Avviate le attività culturali in Venezuela a Caracas e Valencia

Avviate le attività culturali in Venezuela a Caracas e Valencia dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi per i siti siciliani candidati a patrimonio dell’umanità.

Si è inaugurata venerdì 21 giugno presso il Salone Giotto del CIV – Centro Italo-Venezuelano di Caracas, la mostra sui dieci monumenti storico artistici costituenti l'itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù.

L’evento si inserisce nel quadro delle attività culturali sul tema “Valorizzare l’identità comune: l’itinerario arabo-normanno siciliano, quale patrimonio intangibile dell’umanità”, che la Regione Siciliana ha affidato all'Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, previa intesa con il Ministero degli Affari Esteri (l.r. 55/80 e l.r. 38/84).

All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Luigina Peddi, il Presidente del Centro Italo-Venezuelano, Pietro Caschetta, il Presidente del Comites di Caracas, Michele Buscemi, il Comm. Franco Spina, Consultore dell’emigrazione della Regione Siciliana e delegato dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, Marisa Lo Verde in rappresentanza dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi.

Le immagini delle 30 fotografie artistiche, promosse dall'Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, realizzate grazie allo straordinario occhio fotografico di Luciano ed Antonio Schimmenti, catturano in un gioco di luci e ombre la bellezza unica del patrimonio monumentale arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù, rivelandone il grandioso sincretismo culturale.

Sin dall'ottobre 2010, l'itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù (Duomo di Cefalù, Duomo di Monreale, Palazzo dei Normanni, Cappella Palatina, Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, Chiesa di San Cataldo, Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, Cattedrale, Palazzo della Zisa, Cuba) è candidato nella lista propositiva italiana, quale patrimonio dell'umanità, amministrato dall'UNESCO.

Tra le foto, sono esposte l'immagine del Cristo Pantocratore del Duomo di Cefalù, il cui volto è stato scelto come icona dell'Anno della Fede 2012/2013 e le immagini della Cappella Palatina del Palazzo Reale, sede dell'attuale Assemblea Regionale Siciliana, luogo del più antico parlamento del mondo, riunitosi nel 1130.

Il programma ha visto poi domenica 23 giugno a Valencia la realizzazione della conferenza culturale presso il Centro Sociale Italo Venezuelano (CSIV) riguardante i siti siciliani candidati nella lista propositiva italiana dell'anno 2011 quale patrimonio dell'umanità (patrimonio storico monumentale arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale, itinerario fenicio-cartaginese di Mozia-Marsala, itinerario dell'Etna) nonché i cinque siti siciliani dichiarati patrimonio dell'umanità (Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica; Città Barocche della Val di Noto; Isole Eolie; Villa Romana del Casale a Piazza Armerina; Area archeologica di Agrigento) e distribuzione materiale illustrativo sui siti Unesco. Erano presenti tra gli altri l’Avv.ssa Maria Elisabeth Auteri, Vice Console d’Italia a Valencia, il Comm. Franco Spina, Consultore dell’emigrazione della Regione Siciliana e delegato dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, la Dr.ssa Marisa Lo Verde in rappresentanza dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi.

Sono giunti a Caracas martedì 25 giugno il Presidente dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, Luciano Luciani, e l'Architetto Manuel Roberto Guido - Direttore del Servizio I della Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio, coordinatore scientifico dell’Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

In programma prevede venerdì 28 giugno Caracas ore 19,00 presso il Salone Giotto del CIV – Centro Italo Venezuelano di Caracas, la conferenza culturale sul tema "Il valore della tutela dell'UNESCO” riguardante i siti siciliani candidati nella lista propositiva italiana dell'anno 2011 quale patrimonio dell'umanità (patrimonio storico monumentale arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale, itinerario fenicio-cartaginese di Mozia-Marsala, itinerario dell'Etna) nonché i cinque siti siciliani dichiarati patrimonio dell'umanità (Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica; Città Barocche della Val di Noto; Isole Eolie; Villa Romana del Casale a Piazza Armerina; Area archeologica di Agrigento) e distribuzione materiale illustrativo sui siti Unesco.

Oltre il Presidente dell’Istituto Regionale Siciliano Fernando Santi, Luciano Luciani, prenderà parte come relatore, tra gli altri, l'Architetto Manuel Roberto Guido - Direttore del Servizio I della Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio, coordinatore scientifico dell’Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L’Architetto Guido è nato a Caracas ed è poi rientrato con la famiglia all'età di 10 anni in Italia, dove ha prestato servizio presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in qualità di promotore e responsabile di candidature UNESCO, portando l'Italia ad essere la prima potenza culturale mondiale per beni culturali riconosciuti quale patrimonio dell’umanità amministrati dall'UNESCO.

All’iniziativa interverranno le rappresentanze della Comiciòn Nacional de Cooperaciòn con la UNESCO che è l’ufficio omogolo in Venezuela della Commissione Nazionale italiana UNESCO.
Saranno presenti altresì S.E. Paolo Serpi, Ambasciatore d’Italia a Caracas, la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Luigina Peddi, il Presidente del Centro Italo-Venezuelano, Pietro Caschetta ed il Presidente del Comites di Caracas, Michele Buscemi.

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