Tasse universitarie troppo alte, petizione nazionale del M5S per abbassarle: domani si firma in viale delle Scienze e a piazza Bellini a Palermo


L'iniziativa mira a fare pressione sul governo per sbloccare una proposta di legge del Movimento che bivacca da tempo in Parlamento. La deputata alla Camera, Di Benedetto. “L'Italia è tra i Paesi europei dove la tassazione è più alta”. Sottoscrizioni dalla 12 alle 16 nei pressi della stazione della metropolitana e della facoltà di Giurisprudenza.
Tasse universitarie troppo alte, petizione nazionale del M5S per abbassarle: domani si firma in viale delle Scienze e a piazza Bellini a Palermo.
Una petizione popolare per abbassare le tasse universitarie. Si chiude domani in tutta Italia, il "Firma day", l'iniziativa del M5S per raccogliere firme tra gli studenti per abbassare le tasse accademiche, tra le più alte in Europa.

Domani studenti, attivisti e parlamentari Cinquestelle, dalle 12 alle 16, saranno a Palermo davanti alla cittadella universitaria (nei pressi della stazione metropolitana) e a piazza Bellini, di fronte alla facoltà di giurisprudenza, per consentire agli studenti che vorranno farlo di firmare la petizione indirizzata al presidente del Consiglio, al ministro dell'Università e della Ricerca scientifica e ai presidenti di Camera e Senato e delle commissioni Cultura dei due rami del Parlamento.

“Lo scopo – afferma la deputata alla Camera Chiara Di Benedetto - è quello di mettere pressione al governo per sbloccare la nostra proposta di legge che bivacca in Parlamento da tempo. La proposta di legge prevede di bloccare l'aumento della tassazione universitaria e l’entrata a regime delle misure realizzate dal ministro Profumo al tempo del governo Monti, che consentono alle università di alzare le tasse degli studenti fuori corso senza un tetto massimo e di aumentare fino al 100% la tassazione degli studenti in corso”.

Con la proposta di legge, il M5S vuole inoltre introdurre meccanismi, anche sanzionatori, per quelle università che chiedono più tasse rispetto a quanto consentito dalla legge e a realizzare, per la prima volta in Italia, una “No Tax Area” di esenzione totale dal pagamento delle tasse per i redditi più bassi.

“L'Italia – afferma la parlamentare - è tra i Paesi europei con la tassazione universitaria più alta e con il numero di laureati più basso. Le alte tasse e un carente sostegno allo studio finiscono con il disincentivare i giovani al proseguimento degli studi. Cerchiano di invertire questo meccanismo, sbloccando la nostra proposta di legge. Un grande numero di firme potrebbe dare un notevole.

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