
Circa quattromila i "coppi" che disegneranno di luce i 142 gradini. L'illuminazione sarà realizzata dal ceramista Enzo Ripullo, mentre il disegno, elaborato da Antonio Navanzino, rappresenta in alto lo stemma del vescovo Calogero Peri, al centro il "Buon Pastore" ripreso dall'opera di Rupnik che si trova nella chiesa Madonna della Via, e in basso il logo del Bicentenario della Diocesi. Oltre ai colori tradizionali rosso, bianco e verde, sarà utilizzato pure il blu.
Alle 21,30, la Scala piomberà nel buio. Poi, al fischio del "Domenica 11 settembre la "Scala illuminata", evento straordinario per celebrare il Bicentenario della Diocesi di Caltagirone
capomastro", la gente assiepata lungo i gradini accenderà con dei fuscelli i "coppi", trasformando la Scala in un grande tappeto sfavillante.
"Il Giubileo per il Bicentenario della Diocesi, che si inserisce nel Giubileo Straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco – afferma il vescovo Calogero Peri - rappresenta un doppio scrigno che contiene momenti importanti di vita ecclesiale. Mi auguro che questo non sia solo una ricorrenza, ma un momento in cui possiamo fare una revisione di vita, un'analisi sincera e spassionata di quello che siamo stati, di quello che viviamo, delle difficoltà, dei peccati e della Grazia che contraddistinguono questa nostra Chiesa diocesana. Nello stesso tempo, non vogliamo solo voltarci indietro, ma vogliamo guardare avanti e proiettarci nel futuro".
"L'illuminazione della Scala di domenica 11 settembre – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – costituisce un appuntamento straordinario, in quanto è sicuramente straordinario l'evento che si intende celebrare. I 200 anni di vita per la Chiesa calatina rappresentano, infatti, un percorso significativo, così come di grande rilievo fu, per il popolo e il territorio di Caltagirone e dei centri vicini, la nascita della Diocesi, che equivalse a una grande conquista da un punto di vista non soltanto religioso, ma anche civile, premiandone la determinazione e gli sforzi".
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