Sicilia; governo e deputati regionali non hanno interesse a velocizzare le gare d'appalto in Sicilia. A denunciarlo il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Santino Barbera, che rimarca l'assenza di una reale volontà politica di riformare un settore così complesso. "Per espletare una gara non sono sufficienti 6 mesi per lungaggini burocratiche spesso incomprensibili - afferma Barbera - il governo Crocetta e i deputati regionali hanno scelto di non intervenire con tempestività per rimodulare le stazioni appalta provinciali, nonostante questi uffici da anni sian emblema di lentezza e farraginosità. Il risultato è che in Sicilia i tempi per le
opere pubbliche si allungano in modo drammatico, prevedendo almeno 6
anni per il finanziamento, il progetto, la gara e l'apertura del
cantiere. Ben due in più rispetto a tutte le altre regioni italiane".
Per il segretario degli edili della Cisl, la riforma degli Urega
consentirebbe di snellire gli iter procedurali. "Il governatore
Crocetta - aggiunge Barbera - ha presentato in pompa magna il patto
per la Sicilia, ma ancora oggi non si conoscono la situazione
progettuale, i tempi di gara e di apertura dei cantieri".
Il segretario generale della Filca Cisl Sicilia sottolinea il grande
numero di disoccupati edili nell'isola, oltre 90mila. "Il settore
delle costruzioni - chiosa - è il più grande dell'isola, ma viene
assolutamente ignorato dalla politica, tranne che quando si mette in
moto la macchina per la ricerca del consenso. Nessuno pensi di gabbare
questi lavoratori con promesse vane".
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