Il centro di accoglienza – ha detto il parroco Francesco Di Stefano – svolgerà una funzione pastorale e sociale, per il recupero delle marginalità del centro storico. In un primo momento
fungerà da centro diurno per bambini e ragazzi, con attività di recupero scolastico e laboratori di vario genere, promossi in stretta sinergia con la Città dei Ragazzi. In una seconda fase sarà anche
un luogo di accoglienza di ragazze madri e famiglie in difficoltà. L'auspicio – ha concluso il parroco – è che esso possa diventare una del Santuario di Maria Santissima del Ponte, che non è soltanto
luogo di culto, ma pure di carità. Il centro avrà sicuramente ricadute sociali positive – ha affermato l'assessore all'Urbanistica e
vicesindaco, Sergio Gruttadauria – L'affidamento della gestione alla parrocchia, che ha il polso del
disagio e gli strumenti giusti per fronteggiarlo, è la piena garanzia che le iniziative promosse a
sostegno dei nuclei familiari e dell'intero quartiere avvengano nella maniera migliore possibile".
"E' una giornata importante – ha sottolineato il sindaco Gino Ioppolo – perché, dopo un lungo iter
cominciato alcuni anni fa, si consegna alla parrocchia un immobile recuperato all'antico degrado,
per svolgervi attività significative e diverse, ma tutte con il comune denominatore della cura
concreta di chi ha meno. A beneficiarne è uno dei quartieri, nel cuore del centro storico, che ha
bisogno di maggiori attenzioni e interventi, finalizzati ad aiutare coloro che versano in condizioni di
difficoltà".
Nessun commento:
Posta un commento