“ritenuto, conseguentemente, che la giurisprudenza invocata dal
ricorrente, espressiva del c.d. favor partecipationis, presuppone comunque che
le modalità di presentazione assicurino la consapevolezza da parte dei
sottoscrittori non solo – come previsto dalla legislazione nazionale – della
lista cui la sottoscrizione si riferisce, ma altresì – come richiesto dalla
disposizione regionale sopra richiamata – delle specifiche ed ulteriori
indicazioni dei candidati, mancanti nel caso di specie (atteso che i moduli
utilizzati non avevano le sopra descritte caratteristiche richieste dalla
legge, né di accorgimenti tali da surrogare, come pure si è chiarito, la
mancanza della indicazione del contrassegno di lista e dell’elenco dei
candidati)”. Ecco perché annuncio fin da ora che,
all’atto della proclamazione degli eletti, presenterò al Tar un ricorso
tendente ad invalidare il risultato delle elezioni. Ritengo doveroso sottolineare
come la mia azione non è volta a danneggiare nessuno dei candidati alla Presidenza
o all’Ars, persone che, come me, hanno fiducia nelle istituzioni e fanno del
proprio impegno politico un servizio alla società e alle istituzioni stesse. Tutti noi, però, ci meritiamo di competere in
un clima di legalità reale. Invito quindi i candidati alla
Presidenza ad essere al mio fianco, almeno nell’ultima fase della mia battaglia
elezioni corrette. Firmino insieme a me. Offrirò ulteriori dettagli in
occasione della conferenza stampa in programma presso la sede della coalizione Noi
Siciliani con Busalacchi – Vox Populi – Sicilia Libera e Sovrana”, Via Archimede 161, domani alle 11.30
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Regionali- Pinsone: Il Tar mi dà ragione sull’illegalità delle elezioni. Chiederò l’invalidazione.
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