Ragusa, omicidio di Maria Zarba, sangue su abiti del marito, al momento unico indiziato


Era già finito in carcere Giuseppe Panascia di 73 anni, accusato di avere ucciso a Ragusa , l’ 11 ottobre scorso, la moglie Maria Zarba, di 73 anni. Adesso ci sono anche i riscontri concreti, ovvero le tracce di sangue rinvenute dalla polizia scientifica sull'orologio, i vestiti e il tappettino dell'auto del marito.
E' quanto emerge dal rapporto delle indagini sul delitto redatto dalla Squadra Mobile di Ragusa e inviato alla Procura. Oltre ai reperti comparati del Dna della donna con le tracce ematiche, agli atti dell'inchiesta sono stati allegati i video che riprendono l'uomo dirigersi verso la casa dove l'ex moglie viveva da sola e andare poi via a bordo della sua auto.

L’ omicidio, secondo gli inquirenti, sarebbe maturato a causa di contrasti nell'ex coppia per il mancato mantenimento da parte dell’ uomo.

Giuseppe Panascia si è sempre proclamato innocente e sulle macchie trovate sui vestiti repertati dalla polizia scientifica, che ha confermato essere sangue della donna, aveva sostenuto che erano tracce di cibo .

L'uomo era stato fermato per omicidio aggravato dal fatto che è stato commesso ai danni del coniuge legalmente separato, su disposizione del sostituto procuratore Giulia Bisello. Il provvedimento è stato successivamente confermato dal Gip di Ragusa e dal Tribunale del riesame di Catania

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