"Una sciarpa rossa" insieme Forze dell'Ordine e universitá contro violenza su donne

di Ambra Drago
<< Sono rimasto scosso dalla lettura dei tre femminicidi a settimana come dato medio è qualcosa di sconvolgente sottolinea Fabrizio Micari-rettore Universitá di Palermo- devo dire che dietro c'è sicuramente un problema culturale e educativo gigantesco e allora la responsabilità non è solo dell' apparato della sicurezza ma è nostra, noi formazione e universitá dobbiamo sensibilizzare>>. Si è aperto così il convegno "Una sciarpa rossa" contro la violenza sulle donne ospitato nell' aula magna della Facoltá di Ingegneria di Palermo.
Alla tavola rotonda è intervenuto il questore di Palermo, Renato Cortese: <<Abbiamo creato gli spazi neutri in ogni commissariato anche quelli di provincia dove la donna viene posta a proprio agio e può così raccontare ciò che ha subito. Una donna che subisce una violenza non viene a denunciare un furto di uno stereo ma un furto di emozioni. Noi da sempre siamo stati vicino alle vittime di violenza la nostra sezione specializzata è nata in tempi non sospetti nel 1999 e anche adesso in ogni commissariato abbiamo in poliziotto specializzato formato e con una sensibilitá in grado di aiutare e stare al fianco della vittima. Noi siamo pronti a migliorarci anche dal punto di vista preventiva ma contiamo anche sulla sinergia tra il mondo dell' associazionismo, noi Ela societá civile e la scuola. Recentemente abbiamo firmato dopo vent'anni il protocollo della Rete antiviolenza rientrante nella Convenzione di Istanbul del 2011, ecco che unire le forze aiuta a risolvere un fenomeno di questa portata. Come cerchiamo di liberare questa terra dall' oppressione mafiosa cerchiamo di liberarla anche da un' altra forma di violenza quella sulle donne>>.
E un' attivitá preventiva e repressiva viene quotidianamente svolta dagli uomini dell' Arma dei carabinieri.
<<Ho indossato questa divisa racconta Antonio Di Stasio- comandante provinciale dei carabinieri di Palermo- perchè ho voglia di fare qualcosa di importante per la.societá e poi essendo padre di due bambine mi preme seguire la crescita delle mie figlie sensibilizzando al tempo stesso la.comunutá su temi importanti quali la violenza di genere. Devo dire che il.comando dei carabinieri di via Oreto pochi anni fa ha creato una stanza ad hoc per accogliere chi è vittima di violenza e poi a Roma è nata una sezione che svolge il suo lavoro contro ogni forma di atti persecutori, il nostro impegno è massimo. Questa mattina ho chiesto alle mie figlie cosa potevo raccontarvi tenuto conto anche della platea molto giovane e loro mi hanno risposto "Papá racconta il tuo coraggio perchè chi subisce ha bisogno di tanto coraggio" ed è questo il messaggio che mi sento di darvi>>.

A concludere il dibattito il prefetto di Palermo, Antonella De Miro: << Un violenza che si consuma all' interno delle.mure di casa esprime la volontá di prevaricazione dell' uomo. La violenza sulle donne non può essere solo declinato con prevenzione e denuncia, non bisogna arrivare a questo ecco che il tema è anche maschile. Il tema è conoscere le ragioni della violenza maschile e come curarla altrimenti non ne veniamo fuori. Ritengo che bisogna curare gli uomini, perchè oggi la donna vuole fare la sua parte e vuole affermare la sua personalità>>.

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