Grande Festa Carnevalizia al Toy Park con Zio Pippo

di Franco Verruso 
Venerdì 1 marzo, alle ore 16, una folla di bambini con i loro genitori e parenti affollava l’ingresso del Toy Park, il noto parco divertimenti di Andrea Carbocci (nella foto con Zio Pippo), di Via Galileo Galilei, per festeggiare il carnevale. Come ogni anno, Ornella, l’animatrice ufficiale del Toy Park, annunciava la presenza dell’ospite d’onore, l’immancabile Zio Pippo, al secolo Pippo Taranto, che arrivava con una vera e propria carriola colma di premi offerti dal suo sponsor, Caffè Monachello, per allietare il pomeriggio carnevalizio con un gioco da lui stesso inventato dal titolo “Gioca tu, che gioco anch’io”, che avrebbe coinvolto tutti gli intervenuti, bambini e genitori, offrendo a tutti un ricordo del Carnevale 2019.

E così è stato; dopo aver esaurito i giochi a tempo sulle giostre, i genitori e le maschere, hanno assistito ad un suggestivo spettacolo di bolle e fuoco con Giba e Mim, seguito dalla sfilata delle maschere che dava inizio al gioco dello Zio Pippo: ad ogni maschera che sfilava era accoppiato un numero di bambini in costume e ad ogni mascherina lo Zio Pippo proponeva un indovinello al quale potevario rispondere personalmente i bambini ma che potevano farsi anche aiutare dai loro genitori e, ovviamente, ogni indovinello risolto dava la possibilità di aggiudicare premi a tutta la squadra. E così è stato per il primo gruppo capitanato da una terna di mascherine DJ Mask e, a seguire, per il gruppo delle mascherine che appartenevano alla coppia delle principesse Belle e Peppa Pig e, poi altri 10 bambini collegati al gruppo di Spiderman e Capitan America, seguiti dall’ultimo gruppo di bimbi collegati alla coppia dei noti personaggi Super Mario e Lol. Finite le premiazioni tutti partecipanti si recavano al Gran Salone per il consueto, abbondante, buffet. Così, tra un dolcetto, una bibita, patatine e altre golosità, maschere, mascherine, mamme, papà, nonni, zii e organizzatori, nel salutare il carnevale appena concluso, si davano l’arrivederci all’edizione 2020.

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