La Polizia di Stato arresta collaboratore di giustizia a Messina.



E’ in carcere Gaetano Barbera, personaggio di spicco della criminalità organizzata messinese, vicino ai clan di Giostra e a quello del noto D’Arrigo Marcello, ritenuto giudizialmente responsabile di quattro omicidi. L’uomo, diventato collaboratore di giustizia nel 2013, rendendo dichiarazioni puntuali attendibili e perfettamente riscontrate, è stato protagonista di articolate indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Messina, sotto il costante coordinamento della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Indagini che hanno evidenziato come il Barbera sia intervenuto in una disputa a difesa di un amico al quale soggetti legati al contesto criminale locale avevano sottratto un orologio a garanzia di un loro credito. Dopo una violenta colluttazione, il Barbera, nell’eventualità di doverli fronteggiare,

si è armato di pistola, materialmente consegnata a domicilio dalla sorella, Maria, che l’ha trasportata in treno da Messina sino alla località protetta dove l’uomo risiedeva. L’arma è stata rinvenuta e sequestrata. In relazione alla gravità dei fatti contestati, nei confronti del Barbera è stata disposta la misura del collocamento in carcere, mentre alla sorella è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.

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