Mostra “Anaqronías. Un'interpretazione fotografica cervantina”

Prorogata fino al 20 settembre la mostra “Anaqronías. Un'interpretazione fotografica cervantina”. All’Instituto Cervantes il fotografo Juan Antonio Cerón riscopre i personaggi femminili poco conosciuti del "Don Chisciotte". Visto il grande successo di pubblico, viene prorogata fino al 20 settembre la mostra “Anaqronías. Un'interpretazione fotografica cervantina” allestita presso la sede dell’Instituto Cervantes di Palermo, la chiesa sconsacrata di Sant’Eulalia dei Catalani (via Argenteria Nuova, 33). L’esposizione, a ingresso libero, permette al pubblico di seguire il viaggio personale di Juan Antonio Cerón attraverso il "Don Chisciotte" di Miguel de Cervantes. Personaggi femminili, poco conosciuti e che passano quasi inosservati nel romanzo, acquisiscono nella mostra nuovo protagonismo, collocati in una realtà fotografica contemporanea. Si tratta di donne, da Antonia Quijana, alla Mora Zoiraida, a Casildea de Vandalia e altre compagne d’avventura, alle quali la storia ha quasi sistematicamente strappato i riflettori, e che in questo contesto vivono di un’immagine attuale, giocando con l’anacronismo come errore estetico intenzionale e ironico.
La mostra dopo Palermo approderà all’Instituto Cervantes di Manchester.  Juan Antonio Cerón (1973). Si accosta al mondo della fotografia all’inizio del 2007, quando, tenendo in mano la sua prima reflex, si rende conto che la fotografia rappresenta un potente strumento di comunicazione visiva e di creazione artistica, che, oltre ad essere in grado di catturare l’istante, può approfondirlo attraverso una storia da raccontare e condividere.
Di formazione principalmente autodidatta, dall’anno 2015 ha realizzato diverse mostre personali. Dopo un lungo processo di concettualizzazione e diversi lavori che lo hanno arricchito, ha presentato a Palermo “Anaqronías”, il suo secondo progetto personale. Orario di visita: lun.-giov.: 09:30-13:00; 16:00-18:00. Ven.: 09:30-14:00.  Instituto Cervantes Palermo. Via Argenteria Nuova 33.  Per ulteriori informazioni: cultpal@cervantes.es

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