Stelle del Danilo Dolci presenti al Borgo Parrini Borgo Parrini: Autunno in festa

di Grazia Gulino 
Partinico: – Tradizione, gusto, allegria, cortesia e generosità sono stati gli ingredienti che hanno animato l’Autunno in festa partinicese, organizzato nel seicentesco Borgo Parrini. Un folto gruppo di studenti, costituito da alunni di più classi del Danilo Dolci, insieme ai docenti Bruno e Lucchese, ha dato il proprio operoso contributo. Sempre presenti e partecipi alle iniziative del territorio, alunni e professori hanno deliziato il palato degli avventori con biscotti e mosto cotto.
Nel rispetto della tradizione contadina, hanno preparato “biscotti poveri” a base di farina di grano duro, frantumata rigorosamente a pietra, olio extra vergine d’oliva, uva sultanina, semini di anice, cannella, ammoniaca e scorza di limone grattugiata.
Dopo averne realizzati 1000 pezzi, ne hanno glassata la superficie che hanno, poi, decorato con granella di cioccolata, scaglie di mandorle e coda di topo. Un tripudio di colori ad esaltare lo splendore della forma stellata. Ad accompagnare i biscotti della tradizione, il mosto cotto, aromatizzato con foglie di alloro. Il tutto in bella mostra su una tavola dal “sapore d’autunno contadino”, che profuma di calore. Prodotti della terra quali zucche rosse, spighe, olive, olio, vino, cachi, uva, melagrana e suppellettili d’altri tempi a fare da contorno alle alzate contenenti i biscotti, offerti al pubblico, intervenuto numerosissimo, con garbo e professionalità dai ragazzi del settore Sala, che corredati da smagliante sorriso hanno svolto il loro servizio.
Per giorni hanno lavorato tutti, anche i ragazzi con qualche difficoltà, con l’entusiasmo di chi crede in ciò che fa. “La stanchezza a fine serata si fa sentire, ma la gioia di vedere i nostri ragazzi felici e gratificati dai complimenti ricevuti da tutti coloro i quali si sono avvicinati alla nostra postazione, viene spazzata via in un attimo”- a dirlo sono i professori Lucchese e Bruno, che hanno seguito e lavorato con ragazzi per l’evento. “Siamo contenti di partecipare a questi eventi, anche se lavoriamo tanto sia per la preparazione in cucina, sia qui. È bello sentirsi dire: Bravi!,
soprattutto perché a dircelo, stavolta non sono i nostri professori, ma persone che non ci conoscono e che gustano quello che prepariamo” – è la disarmante affermazione degli studenti presenti. “ È sorprendente raccogliere questa testimonianza dai nostri ragazzi, non perché non traspaia la loro contentezza, bensì perché fa riflettere molto noi adulti – asserisce il DS Chimenti-, un semplice “Bravi” è per loro un potente integratore vitaminico, che li spinge ad andare avanti amando ciò che fanno.
Mi sento gratificato da quanto sento e vedo. A tutti il mio grazie ed ancora una volta ribadisco il mio invito a crescere insieme, scuola e territorio.” 






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