Finanzieri scoprono una gastronomia aperta alla vendita di cibi d'asporto. Scatta la chiusura e multa al titolare

I finanzieri della compagnia di Bagheria hanno scoperto un'attività commerciale del settore della gastronomia che,nonostante il divieto imposto dall'attuale emergenza sanitaria, vendeva cibi d’asporto già cotti.In particolare, le Fiamme Gialle, dopo aver fermato un cliente che aveva appena acquistato cibo d’asporto e verificato il possesso dello scontrino che ne attestava la transazione, a quel punto sono andati ad effettuare un controllo nell'attività commerciale scoprendo che oltre alla consentita vendita di generi alimentari, era in corso la preparazione di cibi che sarebbero stati poi venduti nella modalità dell’asporto.Non essendo l’attività di somministrazione di cibi cotti da
asporto ricompera ancora tra quelle essenziali elencate dalle norme vigenti in materia di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, i militari hanno contestato la violazione del mancato rispetto dell’obbligo di chiusura dell’attività che prevede una sanzione amministrativa che va da 400 a 3.000 euro nonché la sanzione amministrativa accessoria della chiusura temporanea per un periodo
massimo di 30 giorni. Infine i baschi verdi hanno applicato la norma che prevede la chiusura temporanea dell’attività.

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