Alex Britti al Sicilia Jazz Festival accompagnato dall’Orchestra Jazz Sicilia con gli arrangiamenti originali e la direzione del Maestro Domenico Riina

Un avvenimento unico con tante eccellenze artistiche promosso dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo 18 settembre - Teatro di Verdura, ore 21.30 - “Uso il canale del pop per fare spazio al jazz” racconta Alex Britti, presente al Sicilia Jazz Festival come uno dei big e con un progetto inedito ed con esclusiva nazionale con l’Orchestra Jazz Siciliana i cui arrangiamenti originali e la direzione sono del Maestro Domenico Riina. Entusiasta il il cinquantatreenne chitarrista e cantautore romano di ritornare in Sicilia e di esibirsi al SJF. Britti ama la Sicilia, tant’è che spesso è la sua meta di viaggi, a volte anche in incognito, ed essere all’interno del cartellone lo riempie di carica. Durante la sua carriera trentennale ha scalato le classifiche con canzoni come Solo una volta, Gelido, La vasca, 7.000 caffé, adesso sarà ospite del SjF il 18 settembre al Teatro di Verdura alle ore 21.30 accompagnato dell’Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group con ben 40 elementi. La scaletta dello spettacolo prevede il repertorio del noto cantante con canzoni tutte rivisitate in chiave jazz. “Una occasione speciale” dichiara Britti “perchè in questo concerto ci sono i fiati che me piacciano tanto in quanto rievocano il suono degli ensembles americani o alle orchestra che accompagnavano Franck Sinatra”. Durante la sua permanenza a Palermo per il Festival, Britti ha anche incontrato dei giovani. Un moment oche è volute essere un incontro dedicato alla cultura ed alla comprensione dell’importanza della musica, nel credere in essa in ogni sua sfaccettatura. Tant’è che ha dichiarato “Io non faccio il musicista, io sono musicista. Suono tutte le volte che posso, perchè la musica aiuta - ha continuato sorridendo - meglio che andare a fare terapia. Vi consiglio di seguire il vostro istinto senza fermarsi e credete in ciò che fate, come ho fatto io con la musica”. Tanto di lui e della sua musica lo annuncia il suo volto: i tratti severi, lo sguardo inafferrabile, il sorriso contagioso. Alex Britti è un chitarrista e un autore solista, fiero, deciso. Un chitarrista fuori dal comune lo è sempre stato, sin da giovanissimo, da quando attraversava l’Europa insieme a grandissimi del Blues quali Rosa King, Buddy Miles e Billy Preston. Ora, a 53 anni, racconta serenamente di quegli inizi difficoltosi, quando suonava come musicista anche per sbarcare il lunario, perché come cantautore non riusciva a farsi ascoltare. Ma caparbio com’è Alex non ha mai mollato e nel 1997 è arrivato il contratto con la Universal Music e la pubblicazione di due singoli prima - Quello che voglio e Solo una volta (o tutta la vita). Ne segue il successo popolare unito ai primi riconoscimenti della critica: It.pop è triplo disco di platino, mentre “Musica e Dischi” lo proclama miglior debutto discografico dell’anno. Nella scaletta dell’album due canzoni che stigmatizzano la cifra stilistica del cantautore romano: Gelido, una ballad bluesy, dal ritmo inalterato, ripetitivo e sensuale che poggia su un testo spezzato, composto da frasi brevi, una canzone che sfugge alle etichette, “un discorso difficile da guidare”, che quasi si contrappone alla stessa Solo una volta (o tutta la vita): un pezzo solare, divertente, leggero. Info programma completo www.siciliajazzfestival@live.it, info biglietteria www.bluetickets.it.

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