La “Fiera” della vergogna è a Palazzo delle Aquile. Senza regole, gli assessori litigano e la “Campionaria” si divide in due

di Giancarlo Drago
In una città abbandonata a se stessa, senza regole e senza controlli, in cui i ras del Comune, ovvero assessori e consiglieri, cambiano nel tempo ma adottano sempre gli stessi metodi, può accadere anche questo.
Abbandonata al degrado e ai vandali la gloriosa Fiera del Mediterraneo, parzialmente recuperata ad uso Covid, tornerà in primavera ad ospitare la tradizionale “Campionaria”, un tempo scintillante vetrina del Mediterraneo, oggi poco più di una sagra d’intrattenimento.Ma, uno sei soliti primati negativi della città, si sdoppia. Cioè si ripeterà due volte in poco più di un mese, giocando sul nome che apparirà sui manifesti e scatenando battaglie legali fra gli organizzatori, una volta soci nell’ unica impresa.

Il Comune intanto, se ne lava le mani, visto che continua a evitare di emanare bandi pubblici e regole precise per affidare lucrosi affari, continuando a dare proroghe su cui le imprese naturalmente vivono di rendita con canoni irrisori.

Facendoci anche assistere al penoso scontro fra Giuseppe Milazzo (Fdi) e l'assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti (Dc Nuova) sulla legittimità di due concessioni per lo stesso avvenimento. Uno scontro altamente ideologico, lievemente clientelare, che si consuma all’interno della maggioranza dell’evanescente sindaco Lagalla.

La vicenda, un po’ surreale, è questa.

Dal 22 aprile al 7 maggio ci sarà la "prima" Fiera campionaria del Mediterraneo. A organizzarla è Massimiliano Mazzara, amministratore unico di Mediexpo e Medifiere, società nata nel '98 (con sede legale a Trapani) che da allora organizza fiere, mostre, esposizioni e congressi.

Medifiere, dopo lo scioglimento dell'Ente Fiera, ha organizzato la Campionaria dal 2015 al 2019, ultimo anno in cui si è svolto l'evento prima della pandemia).

Dal 27 maggio all'11 giugno, altro appuntamento in via Sadat, con la seconda, definita come "La 69esima Campionaria di Palermo” invece che "del Mediterraneo” . A organizzarla è la CL20, società amministrata da Ivan Lo Cascio, che ha sottoscritto un’ associazione temporanea di impresa con La Siciliana, azienda intestata a Leonardo Peduzzi, ex compagno d'affari di Mazzara.

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