"Abbiamo ragionato sulle misure da mettere in campo sottolinea alla stampa il prefetto di Palermo, Mariani. E inoltre abbiamo siglato un atto con cui un bene confiscato alla mafia è stato assegnato alla Procura della Repubblica. Direi un atto concreto e il bene è stato segnato alla polizia giudiziaria". Si tratta in particolare, come ha sottolineato Bruno Corda, Direttore dell' agenzia Nazionale dei Beni Confiscati di un edificio di oltre 800 metri quadri. Questo bene è confiscato a Tarabello Domenico un sodale della famiglia di San Lorenzo e di Partanna Mondello. "L'impegno dell'Agenzia è massimo sul fronte dei beni confiscati e recentemente abbiamo anche sottoscritto un accordo, il secondo di rilievo nazionale con la Regione Siciliana". Presenti al tavolo dei relatori anche il Procurato Capo de Lucia e il Presidente di Corte d'appello Frasca e il procuratore generale di Corte d'appello Sava. Successivamente il ministro dell'Interno Piantedosi si è sottoposto alle domande dei giornalisti che in particolar modo hanno riguardato il tema della "mala movida" dopo i fatti di cronaca che hanno riguardato il capoluogo siciliano. "Nel Comitato per l'Ordine e la sicurezza esordisce il ministro Piantedosi ci siamo concentrati si sul tema della movida ma anche dello spaccio. Insomma quei fenomeni che da una parte proiettano Palermo alle dimensioni di altre realtà territoriali e che non abbia delle condizioni con i temi storici della criminalità organizzata. Fenomeni verso i quali ancor di più lo Stato deve dimostrare che c'è. Ora ci lavoreremo con un patto ma e se del caso accompagnare con qualche risorsa. Ragioneremo su eventuali provvedimenti sanzionatori. Le tecnologie servono a sostegno delle Forze dell' Ordine, insomma accessorie".
Alla conferenza e precedentemente al Comitato erano presenti anche il capo della Polizia, Vittorio Pisani, il Questore Calvino, il Presidente della Regione, Schifani, sindaco Lagalla, il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, Magrini, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Napolitano e il comandante della Polizia Municipale, Colucciello insieme alle altre alte cariche civili e militari. Il ministro ha poi raggiunto Partinico e il l Mattatoio intercomunale, di contrada Sant'Anna, i cui lavori di ristrutturazione sono stati realizzati da aziende confiscate alla criminalità.
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