“È inconcepibile che il comparto regionale in Sicilia attenda il rinnovo del contratto dal 2018. Nonostante l’inflazione alle stelle, la regione siciliana resta infatti l’unica amministrazione pubblica sul territorio nazionale a non aver rinnovato i contratti collettivi. Un’urgenza che il governo Schifani non può più posticipare. Il tempo delle scuse è finito”. Lo ha detto il vice-presidente del gruppo parlamentare siciliano Pd, Mario Giambona, a margine della manifestazione organizzata a Palermo da sindacati e organizzazioni di categoria, ed in corso da questa mattina davanti a Palazzo d’Orleans.
“C’è la necessità e l’urgenza di migliorare le condizioni di lavoro e salariali di una categoria di lavoratori che non vede rinnovato il proprio contratto da più di sei anni - ha poi aggiunto il deputato del Pd -. Bisogna inoltre intervenire per migliorare il welfare aziendale, consentendo ai dipendenti di aderire anche a forme di previdenza complementare”. Giambona infine conclude specificando l’importanza delle organizzazioni di categoria e dei sindacati per porre le condizioni per un miglioramento della macchina burocratica regionale. “Oltre al rinnovo dei contratti, bisogna spostare l’attenzione su Aran Sicilia, che ad oggi è ancora commissariata. Infine, lavorare per migliorare le condizioni di formazione, crescita e riqualificazione del personale - ha concluso -. Solo in questo modo potremo contare su un apparato amministrativo-burocratico moderno e all’altezza delle complessità del sistema”.
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