Per la prima volta il Comune, con Le Vie dei Tesori, ha reso possibile gettare uno sguardo all’interno dell’imponente cappella, che è una vera opera d’arte: sulle prime lapidi si leggono i nomi di Ignazio, Vincenzo e Franca Florio. Il percorso è stato curato da Alida Fragale, storica dell’arte, presidente dell’associazione Amici delle Vie dei Tesori e guida turistica, che ha costruito questa passeggiata corale con Mauro Costa della Biblioteca Sciascia, e il docente di Storia dell’arte dell’Università di Palermo Pierfrancesco Palazzotto; l’attrice Stefania Blandeburgo si è celata più volte sotto il nero mantello di un’antenata di Laura Lanza, baronessa di Carini, per raccontare le sue conversazioni con donna Franca Florio nell’Aldilà (il testo è dello scrittore Piero Longo). Un progetto che dichiara a chiare lettere che il cimitero di Santa Maria di Gesù ha tutte le potenzialità (e il fascino) per diventare un percorso turistico, e il grande successo di questo primo step lo conferma: è partito proprio con la firma del protocollo di intesa tra il Comune rappresentato dall’assessore al Turismo Alessandro Anello, la Fondazione Le Vie dei Tesori con il presidente Laura Anello, e i rappresentanti delle tre associazioni di guide turistiche AGT (Marina Di Cristina), GTA (Massimo Saccone) e GTI (Alessandro Troia). Presenti anche l’assessore ai Lavori pubblici con delega ai servizi cimiteriali, Salvatore Orlando; il presidente della sesta commissione consiliare del Comune, Ottavio Zacco; il capoarea dei Servizi cimiteriali del Comune, Luigi Galatioto; il responsabile del cimitero di Santa Maria di Gesù, Vincenzo Montemaggiore; fra Vincenzo Bruccoleri, guardiano del convento di Santa Maria di Gesù. Il progetto aiuterà a far rinascere anche il convento di San Benedetto il Moro dopo l’incendio che ha distrutto la chiesa nell’estate di due anni fa: ieri sono state molto apprezzate le visite condotte dai tanti volontari del quartiere.
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1200 visitatori accorsi a Santa Maria di Gesù per l’apertura del mausoleo dei Florio Il cimitero monumentale si candida a nuovo percorso turistico
Chi ha portato un fascio di fiori di campo, chi le margherite, chi solo una rosa bianca per donna Franca: chi ha ascoltato con attenzione la storia dei Florio, chi si è perso tra le tombe monumentali, chi ha scattato selfie e foto al leo bibens a guardia della cappella. Una coda infinita, inattesa, paziente, ordinata e rispettosa, oltre 1200 persone hanno preso d’assalto ieri il cimitero di Santa Maria di Gesù per rendere omaggio ai Florio e ascoltare il racconto della loro epopea dinanzi al mausoleo che accoglie le tombe.
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