ARS: Variazione di bilancio. Giambona "Una Caporetto per Schifani, maggioranza in frantumi"

“La variazione di bilancio si è trasformata in una vera e propria Caporetto per il governo Schifani. Una manovra falcidiata in Aula, come avevamo previsto, che ha messo in evidenza la frantumazione della maggioranza. I contrasti interni tra i partiti che la compongono hanno prodotto un risultato disastroso, con una parte consistente degli articoli bocciata o completamente riscritta. È ormai evidente che Schifani non dispone più di una maggioranza in grado di garantire stabilità e di affrontare con serietà le emergenze della Sicilia”. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, ha commentato l’esito della manovra finanziaria approvata dall’ARS.
“Avevamo definito questa variazione di bilancio pessima – aggiunge – e i fatti ci hanno dato ragione. L’Aula ha respinto tutte le misure che il Partito Democratico aveva indicato come inadeguate e di mera propaganda, confermando la debolezza politica e la confusione di una maggioranza allo sbando”. Giambona sottolinea come, nonostante il quadro generale, il Partito Democratico sia riuscito a imprimere un segno concreto e positivo alla manovra. “Abbiamo lavorato con determinazione in Commissione Bilancio e in Aula, ottenendo risultati significativi: maggiori risorse per il reddito di povertà, con un incremento di 10 milioni di euro; fondi per sostenere le famiglie nell’acquisto dei libri scolastici, pari a 4 milioni di euro; interventi per la zootecnia e per le piccole aziende agricole, per un totale di 3 milioni; un milione destinato ai centri antiviolenza e ulteriori risorse per l’assistenza alle persone con disabilità psichica, per gli Asacom e per le disabilità gravi. Misure concrete, che rispondono a bisogni reali e rappresentano scelte di giustizia sociale e di responsabilità istituzionale”. “Il Partito Democratico - conclude Giambona - ha dimostrato che si può fare opposizione seria e costruttiva, lavorando per migliorare ciò che serve ai cittadini e per eliminare ciò che serve solo a creare consenso”.

Nessun commento:

Posta un commento