“Fin dall’inizio della legislatura - sottolinea Giambona - il PD si è fatto carico con serietà e coerenza di una battaglia che riteniamo giusta e necessaria: sbloccare il rinnovo dei contratti collettivi, scaduti da troppo tempo. Lo abbiamo fatto con atti, interrogazioni e richieste formali, perché crediamo che il riconoscimento economico sia il primo passo per restituire dignità al lavoro pubblico e adeguare le retribuzioni al reale potere d’acquisto delle famiglie”.
Il vicepresidente dem, tuttavia, evidenzia anche i limiti dell’accordo: “Il rinnovo del CCRL rappresenta un passo avanti, ma non il massimo risultato possibile. Arriva con un notevole ritardo e, di fatto, non riesce a colmare la perdita di potere d’acquisto accumulata in questi anni di inflazione e blocco contrattuale. È quindi necessario proseguire con decisione il lavoro per garantire ai lavoratori regionali condizioni economiche più eque e coerenti con il costo della vita attuale”.
Giambona aggiunge: “Il risultato raggiunto oggi non può essere considerato un punto d’arrivo. È necessario fare molto di più per valorizzare il personale regionale, che rappresenta il motore e l’ossatura della nostra amministrazione. Senza lavoratori motivati e riconosciuti, non si può pensare di rendere efficiente la macchina pubblica, migliorare i servizi ai cittadini o utilizzare al meglio le risorse del PNRR”.
Il vicepresidente del gruppo PD rilancia quindi le proposte su cui il Partito Democratico intende continuare a lavorare nei prossimi mesi. “Serve adesso un passo avanti deciso - afferma - puntando sul salario accessorio, con strumenti incentivanti che premino competenza, professionalità e merito. Ma non solo: vogliamo costruire un vero sistema di welfare moderno, capace di rendere la pubblica amministrazione un luogo attrattivo anche per i giovani, che troppo spesso rinunciano a lavorare per la Regione perché trovano condizioni migliori altrove”.
“Non basta il rinnovo contrattuale - prosegue il dem -. Servono politiche di benessere organizzativo, polizze integrative, previdenza complementare e forme di sostegno concreto per chi ogni giorno garantisce il funzionamento della nostra amministrazione. È questo il modo per costruire una pubblica amministrazione più efficiente e più giusta”.
“Il Partito Democratico continuerà a essere in prima linea - conclude Giambona -. La firma del contratto è un punto di partenza importante, ma ora serve una visione più ampia: vogliamo una Regione che investa davvero sulle persone, sul loro valore e sulla qualità dei servizi pubblici”.
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