Tra le novità, spicca l’inserimento del profilo di ispettore del lavoro che svolgerà attività di vigilanza nell’ambito delle competenze degli ispettorati provinciali, verificando la regolarità dei rapporti di lavoro, il rispetto della normativa a tutela delle condizioni dei lavoratori e la corretta applicazione dei contratti e degli obblighi previdenziali.
«Con questa misura diamo un segnale chiaro: la sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità assoluta – afferma l’assessore regionale della Funzione pubblica, Andrea Messina – L’introduzione del profilo di ispettore del lavoro e dei nuovi concorsi che ne deriveranno rappresenta uno strumento concreto per potenziare i controlli, contrastare le morti sul lavoro e garantire il rispetto della legalità nelle aziende. Allo stesso tempo, aggiorniamo la nostra amministrazione alle sfide della sostenibilità, della digitalizzazione e della valorizzazione del patrimonio culturale».
Oltre al profilo di ispettore del lavoro, la nuova articolazione prevede l’introduzione del funzionario tecnico archeologo per il settore dei beni culturali e, nell’ambito del programma nazionale “Capacità per la Coesione” 2021-2027, di ulteriori figure specialistiche: ecologico-ambientale, economico-statistico, giuridico-amministrativo, informatico-digitale e tecnico.
L’adeguamento della Matrice dei profili e del Dizionario delle competenze, approvato con proposta di modifica della deliberazione n. 481 del 29 ottobre 2020, si inserisce nel quadro del Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) 2025-2027 e consentirà di aggiornare il sistema professionale della Regione, attualmente privo di alcuni profili oggi indispensabili per affrontare con efficacia le sfide di un’amministrazione moderna.
Ufficio Stampa e Documentazione
Regione Siciliana
Nessun commento:
Posta un commento