Lo afferma l'assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, commentando l'ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 45 soggetti coinvolti a vario titolo nel traffico illecito di monete e beni archeologici; un'operazione che ha coinvolto sei province dell'Isola, ma anche altre regioni d'Italia e l'estero. «Il governo Schifani e il mio assessorato - conclude - sostengono con forza il contrasto al traffico illecito di beni archeologici e opere d'arte, con l'obiettivo di potenziare sempre più gli strumenti a tutela del nostro patrimonio culturale e la valorizzazione dei siti che arricchiscono la memoria e l'identità alla nostra isola».
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Beni archeologici recuperati, Scarpinato: «Plauso alle forze dell'ordine, potenziamo tutela patrimonio»
«Desidero esprimere il mio plauso e la mia riconoscenza, come cittadino e uomo delle Istituzioni, ai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Palermo, coordinati dalla Procura distrettuale di Catania, che hanno eseguito, con il supporto dell’Arma dei carabinieri competente nei territori, una delle più importanti operazioni di recupero di beni archeologici, sottratti al nostro patrimonio dalle organizzazioni criminali. Si tratta di uno dei più complessi interventi con il quale le forze dell'ordine hanno smantellato il sodalizio che da anni persisteva tra ricettatori, malviventi e trafficanti internazionali del mercato illecito dell’arte, organizzati in un vero e proprio sistema fuorilegge».
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