Dall’amore per il teatro e dal desiderio di fare del bene nasce il nuovo progetto artistico che andrà in scena insieme a un gruppo di giovani appassionati che vivono il palcoscenico non come professione, ma come autentica vocazione. In collaborazione con alcuni elementi della compagnia Artproject di Vincenzo Basso e Barbara Antonizzi, il gruppo darà vita a uno spettacolo dal nobile fine solidale: “Sia fatta la volontà di Dio”, rielaborazione di “Fiat voluntas Dei”. L’appuntamento è fissato per sabato 20 dicembre, alle ore 20.30, presso il Teatro del Salone Parrocchiale “Noce” di Palermo.
Per la realizzazione di questo progetto sarà fondamentale il sostegno del pubblico. Il biglietto ha un prezzo simbolico di 7 euro e il ricavato della serata sarà devoluto ad alcune case famiglia del territorio palermitano, con l’obiettivo di acquistare vestiti e giocattoli destinati ai bambini meno fortunati. Un’iniziativa che unisce arte e impegno sociale, ribadendo il valore del Teatro come strumento di aggregazione e sensibilizzazione.
La regia è affidata a Cinzia Zisa, attrice di professione e laureata come educatrice della prima infanzia, appartenente alla storica famiglia Zappalà, autentica colonna del Teatro Popolare Siciliano. Da sempre convinta della funzione educativa del Teatro, Cinzia Zisa ha tenuto numerosi seminari presso l’Università degli Studi di Palermo e ha insegnato nella prima scuola di Teatro della città, fondata dallo zio e suo regista, Vito Zappalà, recentemente scomparso dopo oltre sessant’anni di intensa attività teatrale. A lui è dedicato questo progetto, che ne porta avanti metodi, valori e insegnamenti artistici.
Protagonista della commedia sarà Cristian Ferla, già attore della compagnia di Vito Zappalà, che per la prima volta vestirà i panni di Padre Attanasio, nonché “matattore” della rappresentazione. Accanto a lui saliranno sul palco Salvatore Lo Faso, Mary Di Maria, Valentina Vara, Francesco Sicilia, Antonella Cusimano, Tiziana Mezzatesta, Valentina Ferla e Salvo Altadonna.
Lo spettacolo vuole essere anche un invito a riscoprire il Teatro, soprattutto per le nuove generazioni, affinché non si perda il prezioso patrimonio culturale e letterario della nostra terra, fatto di usi, costumi e grandi autori dell'intera tradizione italiana. Il Teatro non è solo divertimento e svago, ma anche riflessione, crescita interiore e riscoperta di sé.
Con l’appuntamento di sabato 20 dicembre, presso il Salone parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, il pubblico non assisterà dunque soltanto a un’ora e mezza di risate e intrattenimento, ma riceverà un messaggio profondo: non lasciare morire le nostre tradizioni e mettere sempre al centro l’infanzia, priorità assoluta del mondo sociale (e del nostro stesso futuro!). Teatro e sociale, ancora una volta, camminano a braccetto insieme.



Grazie di cuore per questo splendido articolo, che ci da la carica giusta per affrontare la prova generale e il debutto di questo sabato. Grazie Fabrizio, da sempre insieme al tuo papà Franco Verruso, amici e stimatori della cultura e del Teatro Popolare Siciliano portato avanti dal mio caro zio Vito Zappalà e da tutta la famiglia allargata di attori. Vi aspettiamo!
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