GIBELLINA (TP) - Per il Festival Orestiadi, diretto da Claudio Collovà, SABATO 6 LUGLIO, alle 21,15 al Baglio Di Stefano

Gibellina è in programma “Opera”: cura della visione e regia di Vincenzo Schino, con Marta Bichisao, Riccardo Capozza, Gaetano Liberti e Vincenzo Schino. produzione CRT Milano\ Opera – Terni.
Opera è un lavoro che si pone il problema della rappresentazione e del senso di stare su un palcoscenico. Opera è un errore, una baracca di burattini montata male che da un momento all’altro potrebbe crollare. E ne è consapevole. Come fantasmi, appaiono personaggi recuperati dalla tradizione e dal luogo comune del teatro e dell’arte, figure universali e inequivocabili. Uno per tutti, il clown, che come arlecchino, fa da traghettatore in luoghi dichiaratamente artificiali: la pista del circo, il boccascena di un teatro, il diaframma di uno sguardo. Attraverso queste porte, toglie gradualmente i punti d’appoggio della logica. La struttura drammaturgica del lavoro si nutre del concetto del “numero”, della performance che non racconta mai nulla, ma è fine a se stessa. Inizia e finisce. Poi l’applauso e la paga. Si è cercato di sfruttare proprio il mancato funzionamento dei numeri, abbandonandosi alla violenza dello sguardo. Un macello in un circo e viceversa. I problemi che hanno nutrito la ricerca non appartengono solo al teatro, ma alla pittura, alla scultura e tutte le arti che intendono, sapendo di fallire, modificare o reinventare il mondo.
Il biglietto è 10 euro, ridotto 8 euro (over 65, under 24 e titolari Ideanet). Prevendite a Palermo da Modusvivendi, via Quintino Sella, 79. Per maggiori informazioni chiamare lo 0924.67844 oppure visitare il sito www.orestiadi.it.
DOMENICA 7 LUGLIO, alle 21,15, sempre al Baglio Di Stefano, il cartellone delle Orestiadi propone “Sonno”, con Emiliano Austeri, Marta Bichisao, Riccardo Capozza, Gaetano Liberti e Fabio Venturelli. Cura della visione e regia sono sempre di Vincenzo Schino. Drammaturgia di Letizia Buoso, cura del movimento di Marta Bichisao. Pittura, Pierluca Cetera. 
Sonno nasce dalla frequentazione di due mondi, quello visivo del pittore del ’700 Francisco Goya e quello visionario del Macbeth di Shakespeare. Il teatro diventa un dispositivo per la visione, luogo di apertura della percezione. Nella ricerca sull’origine della sua funzione, è indagato ogni singolo elemento e ogni movimento della materia, del pensiero e della sensazione. La necessità della rappresentazione sin dalle origini dell’uomo nasce nell'assenza di qualcosa o qualcuno: per questo motivo è necessario inciderne un’immagine e conservarla. Attraverso il teatro, la domanda sulla rappresentazione è aperta al nostro vivere e immaginarci nel presente e il ritratto diventa un mezzo di conoscenza dell’essere umano. È una ricerca di intimità, di accordo e respiro comune. In questo respiro è incluso lo spettatore.
Il biglietto è 10 euro, ridotto 8 euro (over 65, under 24 e titolari Ideanet). Prevendite a Palermo da Modusvivendi, via Quintino Sella, 79. Per maggiori informazioni chiamare lo 0924.67844 oppure visitare il sito www.orestiadi.it.

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