Interessi del 120%, arrestati zio e nipote usurai

Un esempio di come lo strozzinaggio strangola il già devastato tessuto economico napoletano? I poliziotti del Commissariato Bagnoli hanno arrestato V.D.I, 55enne pregiudicato, e il nipote 40enne R.D.I, 40enne, con le accuse di usura aggravata e continuata ed estorsione.

La vittima, un commerciante in difficoltà, circa tre anni fa chiese un prestito di 6000 euro all'uomo ed ogni mese, da allora, era costretto a consegnare allo zio dello strozzino la somma di 600 euro mensili a solo titolo di interesse. Ammontando il debito a circa il 120% annuo della somma ricevuta, viene da sé che il negoziante, da qualche settimana, non fosse più in grado di far fronte alle richieste dei "cravattari". Ma le porte dell'abisso si erano ormai spalancate, come in ogni vicenda di usura: per rimediare la somma impostagli, il commerciante aveva chiesto un ulteriore prestito di 1000 euro, a P.D.I, un altro zio pregiudicato di R.D.I, denunciato poi in stato di libertà per usura aggravata e continuata. Avendo però potuto pagare solo 500 dei 1000 euro richiesti dal primo strozzino, la vittima ha inziato a ricevere telefonate minacciose. A quel punto, il negoziante decide di denunciare tutto alla polizia. Ieri sera, la vittima dopo aver concordato un appuntamento con R.D.I, si reca in via Testa per consegnare il denaro allo zio-esattore, pronto a incassare 200 euro. La scena è osservata dai poliziotti, appostati nei paraggi, che arrestano in flagranza il 55enne pregiudicato. Poco dopo, a breve distanza, tocca al nipote. Per i due si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale.
www.nottecriminale.it

Nessun commento:

Posta un commento