La Polizia di Stato di Gela, a seguito di complesse indagini di polizia giudiziaria, ha indagato 14 pregiudicati per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. In particolare l’indagine, condotta dai poliziotti del Commissariato di P.S. e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, si è sviluppata tra le vie Torquato Tasso e Ludovico Ariosto, nel quartiere “Baracche” del centro storico di Gela, e ha consentito di accertare che due stabili nella piena disponibilità di uno degli arrestati: Nocera Salvatore erano stati trasformati in una sorta di quartier generale ed utilizzati da un gruppo di giovani per la custodia e la suddivisione in dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish, ceduta poi al dettaglio lungo le anzidette vie Tasso e Ariosto. Dette vie elette a piazza di spaccio del gruppo, venivano costantemente vigilate dai giovani sodali che, in sella a ciclomotori, sorvegliavano tutte le vie d’accesso al quartiere allo scopo di avvisare il Nocera e gli altri complici qualora pattuglie delle forze dell’ordine fossero state in procinto di introdursi all’interno delle strade. Il quartiere “Baracche”, pertanto, si presentava come una sorta di bunker assiduamente controllato dal gruppo. L’attività investigativa, protrattasi per circa tre mesi, è stata condotta sia con i metodi tradizionali dell’osservazione diretta e dei pedinamenti, sia facendo ricorso ad attività tecniche ed ha consentito di delineare l’organigramma del gruppo criminale e, nell’ambito dello stesso, la ripartizione dei compiti tra i vari solidali. Fra questi emergono le figure di Nocera Salvatore, cl.1988 di Balbi Giovanni Alessio, cl.1990, che spacciava anche in modo autonomo in altri luoghi della città, Gioberti Marco cl.1987 e Raitano Antonio cl.1990, tutti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere. Altri cinque soggetti: Iapichello Giuseppe cl.1991, Tandurella Antonio Emanuele cl.1989,Scuderia Liborio, cl.1989, Di Bella Antonio Herbert, cl.1980 e il minore C.S. cl.1994 sono stati colpiti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari e ulteriori cinque da quella dell’obbligo di presentazione alla P.G. Nel corso dell’attività investigativa sono state documentate circa 196 cessioni di sostanza stupefacente e sequestrati complessivamente circa 190 grammi di hashish, 15 grammi di cocaina e 10 grammi di sostanza da taglio cd. Mannite. Sono stati riscontrati 3 episodi di detenzione di stupefacente con conseguente arresto dei responsabili, mentre 12 giovani sono stati segnalati al Prefetto poiché trovati in possesso di sostanza stupefacente acquistata dai componenti del gruppo criminale.
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