“SPEGNETE LA PLAY STATION, LIBERATE LA FANTASIA E GIOCATE ALLO STOMACHION, IL PUZZLE-ROMPICAPO INVENTATO DALLO SCIENZIATO DI SIRACUSA”
LUNEDI’ DISTRIBUZIONE DELLO “STOMACHION”, MOSTRA DI LIBRI ANTICHI E INCONTRO CON IL PROF. NAPOLITANI SU
“Archimede, l’opera e il mito”
LUNEDI’ 2 DICEMBRE, ORE 16,30 – SALA GIALLA DI PALAZZO REALE
Molti aspetti della nostra quotidianità sono ancora oggi regolati da formule inventate da Archimede, lo scienziato siracusano di cui ricorrono quest’anno i 2.300 anni dalla nascita. Archimede ha lasciato in eredità ai giovani un enorme patrimonio, che è opportuno recuperare e adottare per impegnarsi nella costante ricerca di innovazioni di cui lo sviluppo della Sicilia ha grande bisogno.
Ad esempio, si può cominciare spegnendo la play station, liberando la fantasia e concentrandosi sullo “stomachion”, il puzzle-rompicapo attribuito ad Archimede.
E’ l’invito che la Biblioteca dell’Ars, diretta da Antonio Purpura, in collaborazione con l’Università di Palermo, lancia concretamente ai giovani siciliani organizzando “Archimede, l’opera e il mito”: la distribuzione del gioco (realizzato per l’occasione), una mostra di libri antichi e un incontro con il prof. Pier Daniele Napolitani dell’Università di Pisa, uno dei massimi esperti su Archimede.
Appuntamento lunedì 2 dicembre, con inizio alle ore 16,30 presso la Sala Gialla di Palazzo Reale.
Prima di entrare in Sala Gialla, i partecipanti, superato lo scalone d’onore, saranno “accolti” dall’imponente statua in bronzo di Archimede, immagine che fa da sfondo all’intera iniziativa: alta 182 cm, l’opera, eseguita nel 1893 su commissione di re Umberto I, porta la firma dell’artista palermitano Benedetto Civiletti.
- Lo “stomachion” (letteralmente “mal di stomaco”) è un quadrato scomposto in quattordici tessere corrispondenti ad altrettante figure geometriche che si possono assemblare, come calcolato dallo scienziato informatico dell’Illinois Bill Cutler, in 17.152 combinazioni diverse. Chi volesse, quindi, può cimentarsi a trovare nuove composizioni, come figure di danzatori, barche, animali, ecc. “Giovava moltissimo – osservava il poeta latino Cesio Basso, parlando del puzzle – a rafforzare la memoria, quando eravamo fanciulli”.
- La mostra – Attingendo al proprio pregevole patrimonio, la Biblioteca cura una piccola ma significativa esposizione bibliografica.
Le edizioni in mostra, coprono un vasto arco temporale, dal Cinquecento ai nostri giorni, testimoniando il costante interesse per la figura e l’opera di Archimede tra storici e scienziati.
Dell’insigne storico e matematico messinese Francesco Maurolico (1495-1575), autore di un commento all’opera di Archimede, sarà esposta la storia di Sicilia, Sicanicarum rerum compendium in un’edizione del 1562, in cui si narra del ruolo avuto da Archimede, quale geniale inventore di macchine belliche, nella difesa di Siracusa dai Romani.
Notizie su Archimede vengono riportate anche dal Mongitore nella sua celebre Bibliotheca sicula di cui sarà esposta la prima edizione del 1708.
Il Discorso intorno ad Archimede dello storico palermitano Domenico Scinà, sarà “sfogliabile” su uno schermo in formato digitale, mentre l’edizione originale del 1823 sarà esposta in bacheca.
Da Delle antiche Siracuse (Palermo 1737) è tratta l’incisione della pianta di Siracusa antica in cui è indicato il luogo in cui sorgeva la casa di Archimede. La ricostruzione del tracciato della città antica si deve a Vincenzo Mirabella ed a Giacomo Buonanni le cui opere sono raccolte insieme in questa bella edizione settecentesca.
Accanto alla sezione dedicata agli autori siciliani, l’esposizione presenta, anche avvalendosi di edizioni moderne, le più importanti testimonianze storiche e scientifiche su Archimede. Ecco quindi le Vite di Plutarco, le Notizie istoriche e critiche intorno alla vita, alle invenzioni, ed agli scritti di Archimede siracusano del Mazzucchelli, il Discorso... intorno alle cose, che stanno su l’acqua, o che in quella si muovono e i Discorsi e dimostrazioni mattematiche intorno a due nuove scienze, attinenti alla meccanica, ed ai movimenti locali di Galileo Galilei
Chiudono l’esposizione una moderna edizione americana delle opere di Archimede e la versione italiana, pubblicata quest’anno, de il Metodo, condotta sul testo del palinsesto archimedeo venuto alla luce con le recenti indagini digitali.
- Lectio magistralis - L’incontro degli studenti con il prof. Pier Daniele Napolitani, dell’Università di Pisa e autore, fra l’altro, della sezione su Archimede della “Treccani”, sarà preceduto da una sua “lectio magistralis” che consentirà ai ragazzi di approfondire il genio matematico e l’uomo, le opere e il mito dello scienziato.
Nessun commento:
Posta un commento