Precari, cassintegrati, studenti e dipendenti della formazione professionale sfilano paralizzando il centro. Momenti di
tensione con le forze dell'ordine davanti al Palazzo della Regione. Identificati alcuni studenti. Una ragazza del coordinamento avrebbe preso una manganellata, lancio di pietre
tensione con le forze dell'ordine davanti al Palazzo della Regione. Identificati alcuni studenti. Una ragazza del coordinamento avrebbe preso una manganellata, lancio di pietre
Migliaia di studenti medi stanno manifestando in corteo a Palermo chiedendo libri di testo a costo zero. Dopo che cortei selvaggi, provenienti dalle diverse scuole della città, hanno paralizzato il traffico cittadino confluendo al concentramento di Piazza Politeama, è poi partito il grande corteo del coordinamento "Studenti Medi Palermo". I giovani indossano le maschere di "V" per vendetta. Momenti di tensione e spintoni davanti al Palazzo della Regione dove alcuni studenti in prima fila sono stati accompaganti all'interno di un blindato per l'identificazione. Una di loro, Bianca Giammanco, avrebbe preso una manganellata, lancio di pietre per protesta.
Gli studenti chiedono anche una manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, trasporti gratuiti,contro le politiche di austerity del governo Letta.
"Non sottostiamo più alle politiche di lacrime e sangue che questo governo continua a propinarci - afferma Max Falcone, portavoce del coordinamento degli studenti medi Palermo - Vogliamo affermare il nostro diritto a vivere nella nostra terra immaginando un futuro quì senza essere costretti ad emigrare come tanti nostri coetanei sono costretti a fare per trovare un lavoro o per studiare dignitosamente. spendiamo la maggior parte della nostra vita senza commettere l'errore di chiuderci in esso ma di farlo direttamente nostro".
In migliaia sono scesi in piazza anche per aderire allo sciopero generale organizzato da Cgil e Uil. I cortei che in queste ore stanno attraversando il capoluogo siciliano son due. Uno, partendo da Piazza Castelnuovo, è arrivato in piazza Indipendenza, davanti alla sede della Presidenza della Regione. L'altro, invece, da piazza Verdi arriverà in via Cavour, davanti alla prefettura. Disagi si sono registrati per tutta la mattina alla circolazione stradale,
con le vie del centro praticamente paralizzate. Accanto ai lavoratori sono scesi in piazza anche gli studenti.
"La legge di stabilità non risolve i problemi del paese - ha detto Claudio Barone, segretario regionale siciliano di uil -. La gente non ha più un euro in tasca, può spendere, e così l'economia non può che andar male. Le fabbriche chiudono, i lavoratori licenziati. Siamo in piena spirale recessiva. E' una manovra insufficiente".
(Repubblica.it)
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