“Un poggio degno di un re”. È già nel significato del suo nome che Poggioreale esprime la bellezza del territorio che
domina, fatto di verdi colline, ulivi e vigneti rigogliosi.
L’identità di un territorio che però quel devastante terremoto che nel 1968 ha raso al suolo la città ha tentato di cancellare. Poggioreale sorge sulla collina del Baglio della Mandria di Mezzo, a nord della valle del Belice, e nei pochi passi che la distanziano dal vecchio centro urbano, la coesistenza di modernità e rovine è inevitabilmente intrisa di malinconia. La città fantasma, decadente e suggestiva, offre un’insolita passeggiata immersa in un silenzio surreale: gli scheletri dei palazzi, le officine, il panificio, la sala da barba, ancora qualche scarpa qua e là che riporta alla memoria la vita che calpestava un tempo quelle strade.
Le stesse che proprio per il loro caratteristico decadentismo hanno poi fatto da sfondo a scene di produzioni cinematografiche come La Piovra, L’uomo delle stelle e Malena. Percorrendo corso Umberto I si riconoscono i principali edifici della Poggioreale che fu: il Municipio, la scuola, le Poste. C’è il teatro comunale, opera incompleta dall’architettura classica, e la chiesa di Sant’Antonio da Padova, patrono della città. Da piazza Elimo si vede la grande gradinata che porta fino alla chiesa Madre, di cui oggi rimangono parte dei muri e il campanile.
La piazza ancora oggi è il cuore della città moderna, una sorta di agorà greca nella quale non a caso vi si tengono le molte sagre che periodicamente promuovono i prodotti enogastronomici del luogo: i vini e gli oli, ma anche gli apprezzatissimi prodotti caseari tra i quali capeggiano la vastedda della Valle del Belice DOP e il pecorino siciliano DOP, prodotti con il latte crudo di pecora.
vastedda del Belice
Ogni anno nel mese di maggio l’appuntamento è proprio con la Sagra della ricotta e dei formaggi, durante la quale in piazza Elimo oltre alla degustazione viene data la dimostrazione pratica del ciclo di lavorazione dei prodotti caseari con l’utilizzo delle attrezzature tradizionali.
muffulette
Il prossimo 17 novembre sarà invece la volta della Sagra della Muffuletta, alla sua VII edizione. Il pane tipico di Poggioreale, nella sua forma tonda, all' aroma di finocchietto selvatico, verrà offerto ai partecipanti accompagnato dagli ingredienti che meglio la sposano: sale, pepe e l’olio extravergine d’oliva Nocellara del Belice DOP. A marzo è la volta della Festa degli Squartucciati, le creazioni in foglie di pasta ripiene di fichi secchi, lavorate artisticamente da gruppi di donne del posto secondo un’antica tradizione, che vengono poi esposti sui tipici “Artari”.
squartucciati
Bisognerà invece attendere il prossimo agosto per l’evento annuale dei Calici di stelle che si tiene nella vicina Sambuca di Sicilia: tra i vicoli del Quartiere Saraceno, il meglio conservato della Sicilia occidentale, la degustazione propone i vini delle cantine della zona tra cui anche Donnafugata e Planeta, passando per l’ Antico Frantoio, Casa Montalbano, Domina Miccina, e Terre dell'Emiro.
Per la produzione di vini locali va citata la Cantina Entella, l’azienda fondata nel 1969 che sorge proprio nel cuore della valle del Belice. Con la produzione di 8 varietà di uve, qui la priorità è quella di valorizzare prima di tutto i vitigni autoctoni come Nero d’Avola, Grecanico, Cataratto e Inzolia, per poi passare a varietà internazionali tra cui Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Non lontano dalla città, in contrada Pizza Ferla e nell’antico feudo di Buscioletto, c’è anche la cantina Terra Elima, circondata dal verde dei suoi vigneti. Dopo le prime produzioni del 2000, due anni dopo qui sorge un piccolo stabilimento, sovrastato dalla maestosa roccia detta rocca di Entella, dove le continue sperimentazioni delle famiglie Alesi e Falco puntano alla ricerca e al miglioramento della qualità in bottiglia, per una produzione in prevalenza di uve bianche autoctone. Tra le trattorie che offrono menù a base dei ricchi prodotti tipici della Valle del Belice ci sono Da Gioacchino e il Panorama. Per pernottare nei pressi delle antiche rovine della Poggioreale di un tempo c’è la Casa Vacanze Villa Pietra.
(foodiedrivers)
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