Pretendiamo il rispetto delle regole, non si può giustificare l’immobilismo di questo governo che parte dall’assioma secondo il quale, sino a prova contraria siamo tutti colpevoli, non è più giustificabile questa politica da bar che ragione come l’uomo qualunque che legge i giornali prima di prendere il caffè.
La politica ed i nostri rappresentanti per iniziare ad operare, debbono iniziare a LEGGERE LE CARTE, e le carte, nel settore della formazione professionale sono quelle che attestano una profonda ignoranza sulle regole e un concreto cinismo nel rapporto con le persone.
A noi non interessano le giustificazioni di maniera che dichiarano che il problema amministrativo è riferibile a rotazioni del personale, a capitoli di spesa da interpretare a lotte di potere all’interno delle istituzioni….
Noi pretendiamo delle azioni di governo e delle azioni amministrative efficienti ed efficaci.
PRETENDIAMO LO SBLOCCO IMMEDIATO DELLE RENDICONTAZIONI relative alla 1° annualità avviso 20, tanto per cominciare dai percorsi formativi che hanno già effettuato gli esami.
PRETENDIAMO LA NOMINA DEI COMMISSARI di esame per tutti quei corsi conclusi, ancora nella palude amministrativa dell’assessorato retto dalla signorina Scilabra.
Queste non sono emergenze, questi sono atti amministrativi normali, se normalità è quella di questi strani giorni , questi sono atti che un ufficio pubblico può e deve evadere con celerità e senza clamori.
PIU’ LAVORO E MENO PROCLAMI.
I lavoratori Anfe Regionale di Enna
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