Alongi: “Non aspettiamo che sia tempo di ipocriti de profundis per Almaviva Crocetta, salviamo quattromila lavoratori che da anni chiedono aiuto”

“La vera battaglia per Almaviva comincia adesso! E lei, presidente Crocetta, se c’è batta un colpo!|” lo dice Pietro Alongi, denunciando come “continua a essere a rischio il futuro di circa 4000 lavoratori, costretti a operare in due costose strutture di Palermo, che proprio per i loro affitti appesantiscono i costi di gestione”.

“Presidente – riprende il deputato regionale Ncd – vuol veramente risolvere una questione per la quale, da anni, Almaviva le chiede aiuto? Gliela do io, la soluzione! Passa da un bene confiscato di ben 40.000 metri quadrati, sito nella zona di via Ugo La Malfa e affidato alla Provincia, il quale non aspetta altro che essere utilizzato visto anche che, da cinque anni, per esso esiste un progetto non ancora adeguatamente finanziato. Questo bene – prosegue – potrebbe essere determinante per la sopravvivenza di Almaviva. Per questa società di servizi, si potrebbero impiegare 30000 mq mentre i rimanenti 10000, rimarrebbero alla Provincia regionale di Palermo, per essere utilizzati secondo il progetto iniziale per la allocazione di un polo di eccellenza della pubblica istruzione”.

“Bisogna comunque tenere la guardia alta – conclude Alongi – e lei, signor presidente, convochi una riunione urgente con il commissario Munafò, da ella stessa nominato al vertice provvisorio della Provincia di Palermo, e vediamo di portare a compimento un iter virtuoso che faccia sì che un bene realizzato dalla mafia per arricchirsi diventi invece strumento per una dignitosa sopravvivenza di quattromila operatori”.

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