D'Asero chiede al presidente della commissione economica dell'Ars "una convocazione urgente delle società aeroportuali, singolarmente, con gli organi di governo regionale competenti per materia, al fine di conoscere i piani di sviluppo delle stazioni aeree siciliane, le quali vivono un momento paradossale in quanto a gestione".
"In particolare - spiega il capogruppo Ncd - la Sac che gestisce l'aeroporto di Catania, il più grande del Meridione, ha il 62,5% delle proprie azioni detenuto da commissari tutti riconducibili alla stessa Regione: 37,5% Camera di commercio, 12,5 ex Provincia di Catania e stessa quota ex Provincia di Siracusa. Una situazione che smentisce totalmente lo spirito e gli equilibri per i quali fu costituita la società di gestione e che rischia di indebolire il ricorso al mercato e a nuove sinergie che la società intenderebbe assumere".
Per questo, D'Asero ha anche depositato una interrogazione per la quale chiede al governatore e all'assessore per le Infrastrutture e la Mobilità quali azioni politiche siano state intraprese e quali quelle in pectore in merito allo sviluppo e alla gestione degli aeroporti siciliani; nonché se siano state date direttive ai commissari circa le iniziative avviate per la ricerca di risorse finanziarie.
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