Palermo, 30 lug- “I dati del pre-consuntivo Svimez sono la conferma delle menzogne della politica che ha usato l’ottimismo e la falsa rappresentazione della realtà come strumenti di propaganda. Sulla reale situazione la Cgil ha invece ripetutamente lanciato l’allarme e ci hanno dato dei folli”: lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. “Ci hanno detto che eravamo pazzi quando abbiamo constatato che, con questo andazzo, per riavere il Pil del 2007 sarebbero serviti almeno altri 13 anni e che per arrivare ai livelli di occupazione per crisi ce ne sarebbero voluti 63. Folle- sottolinea Pagliaro- è invece la politica di governo, soprattutto in Sicilia, che imperterrita continua a minimizzare e
a chiudere gli occhi davanti a una realtà di lavoratori e cittadini in difficoltà, che quotidianamente si allontanano sempre di più da una politica rinchiusa nel palazzo distratta dagli affari, dalle lobbies, dal familismo e sempre più lontana dai problemi reali. E’ politica vecchia , che deve uscire dal ‘palazzo’ e ritornare fra la gente, per riconquistare il senso del proprio ruolo”. Pagliaro giudica “disastroso” il fatto che “per il settimo anno consecutivo ci sia per il Mezzogiorno il calo del Pil pari a -1,3%. “Non possiamo che constatare – rileva- che le previsioni sul Pil del Paese e della Sicilia si sono sempre rivelate sbagliate. E se di sbagliare una volta o due può capitare, quando si persevera è invece malevolenza e cinismo”. Pagliaro dice: “Il fatto che il Mezzogiorno non c'è la faccia più e che sia ormai una polveriera è a noi cosa nota, lo apprendiamo quotidianamente dalla viva voce di chi ha perso il lavoro, di chi attende ammortizzatori sociali che non arrivano, dei giovani disillusi, sfiduciati e costretti ad emigrare”. Per il segretario della Cgil “sono quanto mai urgenti strategie che puntino al rilancio della domanda aggregata, dei consumi privati e collettivi e del manifatturiero”. “Da Svimez oggi tristi conferme- conclude il segretario della Cgil Sicilia-: anche il dato del calo demografico ci sembra allarmante. Insomma quando si renderà conto la politica che sta facendo terra bruciata in senso letterale?”
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