Servizio raccolta e smaltimento rifiuti; oggi in Antimafia la Contrafatto Alongi chiede audizione del sindaco di Bagheria, per chiarire troppi punti oscuri

In coda alla seduta odierna della commissione antimafia, all’ordine del giorno il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con la presenza, già richiesta a suo tempo da Pietro Alongi, dell’assessore Contrafatto, tutti i componenti con Musumeci in testa hanno deciso per un prosieguo di questa seduta mentre sempre Alongi ha chiesto la convocazione di un’ulteriore riunione con l’audizione del sindaco di Bagheria, il grillino Patrizio Cinque, “per far chiarezza sulla gestione del servizio in questo comune della Fascia da egli amministrato”.
Nello Musumeci ha assicurato la convocazione di Cinque. 
“La verifica sul servizio a Bagheria – specifica Alongi – si rende necessaria, vista la fumosità delle informazioni che arrivano dalla cittadina del’Est del Palermitano, data da notizie fra di loro non sempre collimanti”.
Il Comune ha ora affidato la raccolta dei rifiuti e il trasferimento in discarica alla Tech Servizi ma ancora non si conoscono i termini dell'eventuale liquidazione del servizio Coinres che, a sua volta e secondo una nota del primo cittadino, avrebbe provocato "un disastro sotto il profilo amministrativo contabile, con una perdita di gestione di oltre 90milioni nel periodo 2007/2013, dei quali 27 gravanti sul municipio di Bagheria". 
"Intanto, risulta che Coinres continua a inviare fatture per un servizio che non svolge più, con evidente danno ai cittadini che, prima o poi, saranno costretti a pagare. Con l’approssimazione politica – continua Alongi – non si aiuta né la legalità né i lavoratori né, tantomeno l’ambiente e i cittadini. Cinque venga a relazionare sulla stessa gara e sui criteri che hanno portato all’assegnazione del servizio alla Tech”.
A Patrizio Cinque si chiederanno anche chiarimenti sulla rescissione del contratto per il servizio idrico con Amap, visto che tutt'ora "non si conosce la ratio del provvedimento, quali vantaggi porterebbe questo cambio di gestione e, meno che meno - conclude - a chi lo stesso servizio sarà affidato né i criteri di scelta del nuovo partner".

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