Design, venduti i tappeti progettati da studenti Unipa per Vivo d’Emilio Lo storico negozio catanese riconosce royalties ad aspiranti architetti

Hanno progettato dei tappeti realizzati in Danimarca dalla Ege, impresa leader in Europa nel settore delle pavimentazioni tessili, e messi sul mercato a Catania dal negozio di design Vivo d’Emilio. Sei dei dodici tappeti ideati dagli studenti del Laboratorio di disegno industriale sono già stati venduti dall'azienda etnea, che ha riconosciuto loro le royalties pattuite.
Il brand Vivo d’Emilio – nato da una “costola” dell’azienda fondata da Tito D’Emilio (premiata nel 2008 con il “Compasso d’Oro” per il settore distribuzione) – si era rivolto agli aspiranti architetti che frequentano il Laboratorio tenuto dal professore Dario Russo, per progettare dei tappeti dal design innovativo. Una linea completa per la casa di un giovane che vive in un ambiente smart: dai tappeti per salotto, cucina e bagno allo zerbino, passando per scendiletto e passatoie.
“Abbiamo avuto modo di confrontarci – dice Marzio d’Emilio, titolare di Vivo – con ragazzi appassionati e ‘affamati’ di lavoro. Tra i prodotti di design il tappeto è uno dei più difficili da concepire, perché bisogna tenere conto di una serie di vincoli rigidi. Un lavoro non proprio facile, soprattutto per aspiranti designer. Visti i risultati raggiunti, però, è stata una scommessa vinta. Anche se credo che questa sia un’operazione destinata ad avere per noi un ritorno economico nel lungo periodo, abbiamo già avuto riscontri positivi in termini di comunicazione e visibilità. Innanzitutto abbiamo allargato i nostri orizzonti aziendali verso un target giovanile di clienti; e poi abbiamo dato concreta dimostrazione che anche in Sicilia è possibile fare design di qualità”.
La scelta di affidare la commessa agli studenti universitari del Corso di Studi in Architettura si è dunque rivelata vincente. Ed allo stesso tempo è stata un’opportunità concreta di crescita per gli studenti, premiata sia dal punto di vista professionale che economico. Le royalties sono previste dalla convenzione che le imprese partner del Laboratorio di disegno industriale hanno sottoscritto con l’Università di Palermo. Convenzione che le obbliga a realizzare almeno uno dei progetti presentati dagli studenti. “Nel caso di Vivo D’Emilio – conclude il professore Russo – non solo l’azienda ha fatto produrre tutti i tappeti ideati dagli studenti, ma ne ha già venduti la metà. Ricompensando i ragazzi prim’ancora della mostra “Design & Territorio”, in cui saranno comunque esposti tutti i tappeti”.

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