Catania: Aci Sant'Antonio. L'impianto di pirolisi non si farà, il M5S esprime soddisfazione

“Apprendiamo con soddisfazione la notizia che l’iniziativa di realizzazione di un impianto di pirolisi ad Aci Sant’Antonio non andrà in porto, per via della rinuncia della ditta”. Lo dice la deputata M5S del Catanese all’Ars Angela Foti, a seguito delle dichiarazioni del sindaco del comune etneo. “Abbiamo seguito la vicenda - continua Foti - ritenendola una stravaganza creativa dello stesso sindaco che proponeva gestioni dei rifiuti autonome, con affidamenti diretti e impiantistica sul territorio non pianificata e coordinata con i comuni della Srr; non propriamente, quindi, in richiamo ai dettati normativi”. “E’ ovvio che siamo contrari alla pirolizzazione - continua la parlamentare Cinquestelle - e qualsiasi forma di distruzione delle preziose materie che vanno recuperate e avviate alla filiera del riciclo, anche quando si tratta di materia organica. E nel rispetto dei principi che contraddistinguono tutto il Movimento, incluso il meetup sant’antonese, anziché strumentalizzare con informazioni poco chiare, volte solo a gettare nel panico le persone, abbiamo preferito farci promotori di un evento che si sarebbe dovuto svolgere giorno 8 aprile, in contradditorio con quanto avanzato dal sindaco, così da fornire un’informazione certa e puntuale a tutta la cittadinanza”.
“In quello che abbiamo ribattezzato il “ far waste” regionale, – conclude Foti – dove confusione da una parte e illegalità dall’altra emergono sempre più spesso nei territori, proprio i sindaci, come nel caso ad esempio di Motta Sant’Anastasia, dovrebbero evitare di prendere autonomamente iniziative estemporanee”. Aci Sant'Antonio. L'impianto di pirolisi non si farà, il M5S esprime soddisfazione
Catania, 29 marzo 2017 – “Apprendiamo con soddisfazione la notizia che l’iniziativa di realizzazione di un impianto di pirolisi ad Aci Sant’Antonio non andrà in porto, per via della rinuncia della ditta”. Lo dice la deputata M5S del Catanese all’Ars Angela Foti, a seguito delle dichiarazioni del sindaco del comune etneo. “Abbiamo seguito la vicenda - continua Foti - ritenendola una stravaganza creativa dello stesso sindaco che proponeva gestioni dei rifiuti autonome, con affidamenti diretti e impiantistica sul territorio non pianificata e coordinata con i comuni della Srr; non propriamente, quindi, in richiamo ai dettati normativi”. “E’ ovvio che siamo contrari alla pirolizzazione - continua la parlamentare Cinquestelle - e qualsiasi forma di distruzione delle preziose materie che vanno recuperate e avviate alla filiera del riciclo, anche quando si tratta di materia organica. E nel rispetto dei principi che contraddistinguono tutto il Movimento, incluso il meetup sant’antonese, anziché strumentalizzare con informazioni poco chiare, volte solo a gettare nel panico le persone, abbiamo preferito farci promotori di un evento che si sarebbe dovuto svolgere giorno 8 aprile, in contradditorio con quanto avanzato dal sindaco, così da fornire un’informazione certa e puntuale a tutta la cittadinanza”. “In quello che abbiamo ribattezzato il “ far waste” regionale, – conclude Foti – dove confusione da una parte e illegalità dall’altra emergono sempre più spesso nei territori, proprio i sindaci, come nel caso ad esempio di Motta Sant’Anastasia, dovrebbero evitare di prendere autonomamente iniziative estemporanee”.

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