Settimana federiciana ennese - Quando i rimatori dello Stupor Mundi si riunivano a Enna, domani convegno sulla Scuola poetica siciliana


Quando i rimatori dello Stupor Mundi si riunivano alla Torre di Federico: domani convegno sulla Scuola poetica siciliana
Alla riscoperta della lingua e della civiltà con il Centro studi “Federico II di Svevia”, gli studiosi dell’università Kore e gli artisti ennesi seguendo lo spunto di Andrea Camilleri
Enna, 11 maggio 2017
Ci fu un tempo in cui alla Torre di Federico si riunivano i rimatori della Scuola poetica siciliana assieme all’imperatore Stupor Mundi per “parlare dell’amore, ragionare sull’amore, cantare dell’amore”. Lo ha anche ricordato Camilleri in un suo scritto del 2008 in cui dice: “Una leggenda dice che Federico amava riunire i poeti della sua corte a Enna, l’ombelico della Sicilia, dove aveva fatto costruire, oltre a un castello, anche una torre ottagonale nella quale gli scanni in pietra erano tutti uguali. Egli sedeva lì, accanto agli altri”. (Recensione ai volumi “I poeti della Scuola siciliana”, La Repubblica, 7 luglio 2018). 

Proprio andando a scavare nella leggenda, studiosi, intellettuali e artisti di Enna, hanno deciso di ricercare fonti e documenti storici che attestino le reale presenza della Scuola poetica siciliana a Enna. Proprio di questo si parlerà nel seminario dal titolo “L’in-canto della parola: la Scuola poetica siciliana, nóstos nella cultura euro-mediterranea” che si terrà domani, venerdì 12 maggio, alle 18.30 al teatro Garibaldi di Enna.

Per l’introduzione interverranno Cettina Rosso, presidente della Casa d’Europa e ideatrice e promotrice della Settimana federiciana ennese, Rocco Lombardo, storico dell’arte e presidente del comitato ennese della società Dante Alighieri, Paola Rubino, presidente del Centro studi “Federico II di Svevia”, Sandra Mingrino, presidente del Soroptimist Enna, il sindaco di Enna Maurizio Dipietro e il presidente dell’università Kore Cataldo Salerno.

Seguirà l’intervento di Pietro Colletta dell’Unikore su “L’arte della parola alla corte di Federico II”, Salvatore Ferlita, sempre dell’ateneo ennese, su “All’origine della lingua e della civiltà: la Sicilia come scuola poetica”.

Anche l’attrice e drammaturga ennese Elisa Di Dio, appassionata di cultura medievale, offrirà il suo contributo con un recital su Federico II, accompagnata dagli allievi chitarristi del liceo musicale Alighieri di Enna.

Per l’occasione, Il club Soroptimist di Enna ha voluto realizzare due grandi banner che faranno da scenografia teatrale: si tratta della trasposizione in caratteri gotici delle due poesie di Federico II “Poi che ti piace, Amore” e “Misura, provedenza e meritanza”, lode ai versi e all’arte medievale.

L’incontro è organizzato dal Centro studi “Federico II di Svevia”, fondato a Enna per approfondire il periodo federiciano in Sicilia e nel contesto mediterraneo, in collaborazione con il comitato ennese della Società Dante Alighieri e il club Soroptimist di Enna.

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