DUE GRANDI SERATE CHE HANNO TOCCATO IL CUORE, REGALANDO UN QUADRO AUTENTICO DI UNA SICILIA DA SCOPRIRE E AMARE.
GRANDE SUCCESSO PER IL FESTIVAL “INSULAE”, DIRETTO DAL MAESTRO CARLO MURATORI, CHE SI E’ CONCLUSO IERI A GRAVINA DI CATANIA.
GRAVINA
DI CATANIA (CATANIA) – Emozioni pure che la musica della tradizione
siciliana ha saputo regalare al pubblico del Teatro Turi Ferro di
Gravina di Catania durante due grandi serate. Si
è concluso ieri sera il festival musicale “"Insulae - la musica in
mezzo al mare", diretto e ideato da Carlo Muratori, profondo conoscitore
e stimato interprete della canzone siciliana popolare e d’autore. Una
nona edizione che ha toccato le corde più intime del cuore, dei tanti
siciliani presenti, ma anche di chi apprezza e si accosta alla
sicilianità dall’esterno, apprezzando le sfumature, i colori, i profumi
di una terra così variegata e particolare. Ospiti
di grande valore umano e artistico sono stati i protagonisti di due
intense serate, veri e propri eventi concertistici, che hanno saputo
tracciare, attraverso le note e le parole, un quadro raffinato ed intimo
della Sicilia. Sabato sera le
esibizioni di tre gruppi, gli “Amalarazza”, “I Beddi” e gli
“Agricantus”, interpreti di una musicalità tradizionale che non disdegna
una modernità pulita, semplice, per una canzone che sappia omaggiare il
passato ed il presente insieme in un miscuglio di sonorità
mediterranee. Ieri sera, un emozionante Alfio Antico che con i suoi
tamburi ha come sempre riempito l’aria del calore e della profondità
emozionale della musica di un tempo, e poi in conclusione l’atteso
concerto de “I Cilliri” che con il loro ritorno sulle scene ben dopo 40
anni, hanno saputo riprendere le fila di una narrazione musicale
appassionante e mai dimenticata. Il
pubblico come sempre entusiasta si è lasciato andare al ritmo delle note
coinvolgenti, ma soprattutto al richiamo del cuore che, librato da ogni
limitazione, ha ripreso a danzare il ballo delle origini e dello spazio
più recondito dell’anima. Una nona
edizione che segue il percorso delle precedenti, un omaggio alle “isole”
territoriali, ma soprattutto umane e caratteriali della terra sicula,
continua fonte di meraviglie e scrigno infinito di tesori. Perle rare di
un’isola da amare. La manifestazione è
stata realizzata con il patrocinio del Comune di Gravina di Catania e
il contributo del centro commerciale Katanè e dell’Associazione
Folkstudio di Siracusa.
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