“Quale eredità riceviamo in consegna, a venticinque anni
dalle stragi del ’92, in termini di crescita umana e civile, di cittadinanza
attiva, di partecipazione e potenziamento della coscienza civica?
Nel solco
tracciato dal giudice Paolo Borsellino, nella prospettiva di un passato che
necessariamente transita verso il futuro, non può mancare, oggi più che mai, un
ordine di valutazione da riferire ad un corrispettivo mutamento nella qualità
dell’esperienza del tempo.” E’ con queste parole che il Centro studi Paolo
Borsellino apre il programma di eventi che si terranno a Palermo dal 17 al 19
luglio per ricordare la Strage di via D’Amelio, quel 19 luglio di 25 anni fa
quando un’autobomba esplose sotto il palazzo dove viveva la madre del
magistrato e in cui persero la vita Paolo Borsellino e i cinque agenti di
scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Waltier Eddie Cosina
e Claudio Traina. Si comincia lunedì 17 luglio alle 16.30 nella sala Lanza
dell’Orto Botanico di Palermo, in via Lincoln 2, con un convegno
interdisciplinare “L’Eredità della memoria” organizzato dal Centro studi Paolo
Borsellino e con il patrocinio dell’Università di Palermo, della Fondazione
Cassa di Risparmio di Carpi, dell’Università di Catania, la Rai Sicilia e la
Società italiana di pedagogia, Siped. Dopo i saluti del rettore dell’Università
di Palermo Fabrizio Micari, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e di: Giancarlo
Magnano San Lio, prorettore dell’Università degli Studi di Catania; Giuseppe
Schena, presidente Fondazione C.R. di Carpi, e Rita Borsellino, presidente del
Centro Studi “Paolo Borsellino”; sono previsti, tra gli altri, gli interventi
di: Simonetta Ulivieri, presidente SIPED e Docente di Pedagogia presso
l’Università degli Studi di Firenze; Vincenzo Guarrasi, docente di Geografia
presso l’Università di Palermo; Nando Dalla Chiesa, presidente onorario di
Libera e Docente di Sociologia presso l’Università di Milano; Salvatore
Cusimano, direttore Rai Sicilia; Maria Tomarchio, vicepresidente del Centro
studi “Paolo Borsellino” e docente di Pedagogia presso l’Università di Catania.
La sera del 17 alle 21.00 è in programma alla Biblioteca comunale di Palermo in
Casa Professa: “Legami di memoria. Diritti e accoglienza in terre di mafia. A
25 anni dalle stragi”. A cura di Arci Palermo e Centro studi “Paolo
Borsellino”. Il 18 luglio 2017 alle 16.30 l’appuntamento è in via D’Amelio con
Memoria di strada, dedicato a Paolo, Agostino, Claudio, Emanuela, Vincenzo e
Walter. Il Centro studi “Paolo Borsellino” si propone di scendere in “strada”
per fare memoria operante attraverso il movimento delle idee, della storia e
dell’impegno di singoli cittadini e di associazioni. Seguirà alle ore 21.00:
testimonianze, musiche, letture e veglia in stile rover, a cura dell’ Agesci
nazionale. La serata si chiude con la Santa Messa celebrata da Monsignor
Corrado Lorefice, Don Mimmo Napoli e Don Luigi Ciotti. Il mercoledì alle 10: “Coloriamo
via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani”. In collaborazione con:
Centro di animazione territoriale “San Giovanni Apostolo”, Centro Santa Chiara,
Associazione Il Quartiere, Laboratorio Zen Insieme, Nati per Leggere – Sicilia
e corso di laurea in Scienze della Formazione primaria – UKE. Laboratori
creativi e letture per i bambini dei quartieri di Palermo e Monreale.
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