SICILIA; CONGRESSO PSI SICILIA: LA SINTESI DELL'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL PARTITO CARLO VIZZINI AI LAVORI CONGRESSUALI PRESSO L'HOTEL POLITEAMA A PALERMO


Congresso regionale PSI Sintesi intervento del Presidente Nazionale del Partito On. Carlo Vizzini Il metodo di lavoro delle forze politiche, che insieme hanno ottenuto la vittoria del sindaco Orlando alle recenti elezioni comunali, deve essere il punto di partenza per preparare le prossime elezioni regionali. Occorre lavorare insieme alla scelta di un candidato alla presidenza che più che l'appartenenza deve possedere una credibilità e una capacità condivisa dagli alleati. Purché abbia nel proprio cuore la Sicilia con tutti i suoi bisogni. Contemporaneamente occorre lavorare ad un programma concreto, serio e credibile. Occorre modificare subito la legge elettorale dei comuni. Per evitare quello scempio della democrazia che si è verificato a Trapani e che rappresenta oggi un modello che può interessare soltanto coloro che al voto popolare preferiscono un commissario senza nessun consenso. Occorre ammodernare lo Statuto Regionale. Tenendo ferma l'autonomia che non può essere un privilegio ma che oggi si deve riconoscere guardando alla Sicilia come portale italiano ed europeo con un altro continente e tenendo conto che nelle attuali condizioni l'Isola non è in grado di sopportare solo con le proprie forze. Occorre urgentemente ritrovare un'etica della politica senza giustizialismi ma tenendo conto che il politico deve essere un modello da imitare e non un portatore di privilegi. Occorre essere intransigenti con la mafia che continua a presidiare pezzi del territorio e che proprio in questi giorni ha minacciato magistrati e giornalisti con la viltà di chi opera anonimamente ma sappiano che saranno loro a dovere andare via da qui e non altri. E guai se la politica non fosse capace di questo. Siamo di fronte a una prova difficile e drammatica. Lo stipendificio regionale è arrivato nelle sue diramazioni a duecentomila stipendi. Vi sono quattrocentomila iscritti alle liste di collocamento ed altri cinquecentomila che non lavorano e non si iscrivono mentre le spese correnti del bilancio della Regione sono pari all'ottanta percento delle spese globali. Di fronte  a questi dati bisogna dare risposte concrete e adeguate ripartendo dalla nostra storia e dal “giacimento culturale” che può essere fonte di lavoro, di ricchezza e di ritorno di quelli che da qui sono andati via senza speranze. I socialisti, come hanno già fatto per le elezioni del sindaco Orlando, saranno in campo lavorando oltre le appartenenze. Perché l'unica vera appartenenza per questa battaglia politica, per noi, si chiama Sicilia.

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