Nadia Spallitta (Verdi): "Incostituzionale la fiducia sulla legge elettorale al Parlamento. A rischio le libertà democratiche".

Il Governo pone la fiducia sulla legge di riforma elettorale, in questi giorni in discussione in Parlamento. A mio avviso, è incostituzionale porre il consenso sulla questione, che non rappresenta un atto del Governo e non attiene alle scelte politiche dello stesso organo politico. La fiducia, secondo i regolamenti parlamentari e la prassi costituzionale, è uno strumento che garantisce l’azione politica dell’Esecutivo, ma non può essere utilizzata in nessun modo per provvedimenti legislativi di stretta derivazione costituzionale, come la legge elettorale, che non è atto di parte, ma anzi, deve garantire la massima rappresentatività e la libertà del diritto di voto. Ritengo quindi, che il procedimento proposto, sia contrario ai principi della nostra Costituzione e mette a rischio le fondamenta e il pluralismo democratico su cui si fonda lo Stato. La legge elettorale non può essere strumentalizzata per garantire future compagini maggioritarie, ma deve essere invece, libera espressione. Non si può quindi che restare perplessi e preoccupati rispetto ad una iniziativa dell’attuale governo che non garantisce quel procedimento libero e lineare, assolutamente indispensabile, in una materia come quella del sistema elettorale, che non è solo tecnica, ma attiene all’osservanza del primato della sovranità popolare (che la cui espressione è data dal Parlamento), garantito dall’articolo 1 della Costituzione.

Nessun commento:

Posta un commento