Sociale: a Mussomeli prende il via il progetto “Sostegno per l'inclusione attiva. Formazione, lavoro, networking” Il 16 marzo un incontro a Palazzo Sgadari con istituzioni, partners e associazioni di categoria


Si terrà venerdì 16 marzo, a partire dalle 9.30, presso Palazzo Sgadari a Mussomeli, l’incontro di presentazione del progetto "Sostegno per l'inclusione attiva. Formazione, lavoro, networking" nato con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle famiglie in condizioni di disagio, attraverso la formazione, l'inserimento lavorativo, la lotta alla dispersione scolastica e l'attivazione di una rete di enti, istituzioni e imprese in grado di cogliere e creare importanti opportunità. 
Il progetto, finanziato al Distretto socio sanitario D10 (che comprende i comuni di Mussomeli, Acquaviva Platani, Campofranco, Sutera, Vallelunga Pratameno, Villalba), con il sostegno della Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell'ambito del Programma Operativo Nazionale “PON Inclusione” è avviato dal Consorzio Solidalia in partnership con il Consorzio Mestieri Sicilia. A partecipare all’incontro, che prevede il coinvolgimento di tutti gli attori in campo attraverso la partecipazione a quattro tavoli tematici (contrasto alla dispersione scolastica, inclusione lavorativa e creazione d’impresa, networking, giovani e lavoro), diversi partners, istituzioni e i rappresentanti delle associazioni di categoria con l’obiettivo di formare una solida rete per il superamento del concetto dell’assistenzialismo e la realizzazione di interventi in grado di determinare effetti durevoli sul territorio distrettuale nell’azione di contrasto alla povertà.  Fra le azioni progettuali, che si svolgeranno nei comuni del Distretto D10: attività educative domiciliari e territoriali rivolte ai minori dei nuclei familiari beneficiari del SIA che frequentano la scuola dell’obbligo; l’attivazione di un Sistema Distrettuale per l’integrazione e l’inserimento lavorativo delle persone in condizione di svantaggio per la conciliazione tempi di lavoro e tempi di vita; la formazione degli operatori sociali per la presa in carico e le procedure connesse al SIA; il rafforzamento del servizio sociale professionale; l’istituzione di una Governance integrata dell’inclusione attiva, attraverso l’attività di messa in rete di relazioni e competenze nel settore. L’obiettivo generale è quello della riduzione della povertà e dell’esclusione sociale e la promozione dell’innovazione sociale nel territorio del Distretto Socio Sanitario 10.

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