Parte Blue Sea Land “Expo internazionale dei Cluster del Mediterraneo e del Medioriente”

Una stradina della Casbah nei giorni di Blue Sea Land.




Inizia oggi (4 ottobre 2018) e si concluderà domenica Il VII Blue Sea Land Expo a Mazara del Vallo. I rappresentanti di circa cinquecento paesi del “Mediterraneo allargato”, che giunge idealmente, fino all’Africa Sub Sahariana, al Mar Rosso, agli Emirati e a tutto il Medioriente, si incontreranno nei palazzi e nelle strade da piazza della Repubblica alla Casbah, il centro storico mazarese vestito a festa per l’occasione… Tale festa sarà percorsa da una vena di malinconia per l’imprevedibile assenza del suo ideatore e patron Giovanni Tumbiolo.


Giovanni Tumbiolo (a sx) ha partecipato
alla organizzazione 2018.Eccolo alla Bit (MI) 
con il Presidente Musumeci e l’assessore 
al Turismo Francesco Pappalardo.

Il compianto presidente del Distretto produttivo della pesca di Mazara del Vallo e deus ex machina dell’evento, è venuto a mancare all’improvviso, dopo un malore, nel giugno scorso. 
Nino Carlino, già suo vice e nuovo presidente del Distretto è adesso alla guida dell’organizzazione. Rappresentativa anche la figura del giovane figlio di Giovanni, Dott. Marco Tumbiolo, che rappresenta la continuità della famiglia, presente nell’industria peschereccia locale da più generazioni.

Viva commozione, ha caratterizzato, martedì scorso, la presentazione ufficiale nella Sala Alessi, al terzo piano di Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, con la partecipazione del nuovo presidente Nino Carlino (già vice presidente), degli assessori regionali Edy Bandiera e Girolamo Turano, del Dirigente generale alla Pesca Dario Cartabellotta, dell’assessore all’innovazione e politiche comunitarie del Comune di Mazara Vito Ballatore in rappresentanza del sindaco Nicola Cristaldi. Erano presenti in sala e lo stesso figlio infra trentenne di Giovanni Tumbiolo, Dott. Marco Tumbiolo e vari tecnici della Regione, fra cui Vincenzo Falgares, Dirigente generale del Dipartimento Programmazione. Presenti anche le delegazioni della Tunisia e del Burkina Faso, main partner di questa edizione.

Cartabellotta, Turano e Carlino tre protagonisti del VII Blue Sea land in corso a Mazara del Vallo.
Le autorità presenti hanno preso la parola su invito di Girolamo Turano e Nino Carlino, che si alternavano nel ruolo di moderatori…

Ha parlato, con sentimento e proprietà, anche Marco Tumbiolo riscuotendo l’applauso indirettamente tributato al padre Giovanni.

“Potrai esserne il continuatore?”, gli abbiamo chiesto al microfono di Siciliauno, nostro media partner…

“Soprattutto – ci ha risposto Tumbiolo – mi sento suo figlio”.

A Mazara del Vallo (TP), in questi ultimi mesi, è proceduta ugualmente – come Tumbiolo, che l’aveva portata già a buon punto, avrebbe, certo, voluto – l’organizzazione di questa “Expo internazionale dei Cluster del Mediterraneo e del Medioriente” promossa dal Distretto produttivo della Pesca e Crescita Blu in collaborazione con la Regione Siciliana, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, e con la partecipazione del Ministero delle Politiche Agro-alimentari e Forestali, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.

L’atteso evento avrà per cornice l’intricato dedalo di viuzze e piazzette con chiese barocche – memoria di antichi fasti – che non si esita ad indicare come la Casbah di Mazara del Vallo. Tale variegato quartiere cittadino – centro storico della città nata lungo la profonda foce del fiume Mazaro – è anche simbolo di integrazione e crocevia di più culture ed etnie. Gli stati ufficialmente presenti in quest’occasione a Mazara superano da alcuni anni quota cinquanta.

La manifestazione avrà quest’anno come tema centrale la Cooperazione tra i popoli del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente e vedrà fra i paesi ospiti definiti quali “main partner” la Tunisia e il Burkina Faso.

L’ambito di riferimento più specifico delle giornate di Expo è sempre quello della Blue Economy, intesa come utilizzo ampio e articolato, ma sostenibile, delle produzioni delle risorse ittiche, di quelle agroalimentari e non solo. Si parla, ad esempio, di maricoltura, itticoltura in acqua salata e dolce e, letteralmente, di ogni possibile attività connessa all’universo acqua. Questa è, appunto, l’economia in blue, come estensione del concetto di green economy… Una nuova focalizzazione è attribuita al concetto di Blue zone, che consiste nella zona di mare di comune interesse di più paesi frontalieri. Perché è impossibile che la salute del mare (questo non ha confini) e l’impiego ottimale delle sue risorse possa essere perseguito separatamente dai singoli stati: Tale politica raccomanda il concludersi dei cosiddetti “accordi transfrontalieri”, la cui legittimità viene adesso messa in dubbio dall’Europa di Bruxelles (UE). Il tema sarà oggetto di sicura polemica a Mazara…

L’assessore Mimmo Turano è sembrato molto coinvolto dal rilievo dell’evento mazarese, ma anche Edy Bandiera, che guida agricoltura e pesca, ha affermato di esser giunto a bella posta da Siracusa per non mancare alla presentazione…

L’assessore Mimmo Turano è sembrato molto coinvolto dal rilievo dell’evento mazarese, ma anche Edy Bandiera, che guida agricoltura e pesca, ha affermato di esser giunto a bella posta da Siracusa per non mancare alla presentazione…

Sarà, però, focalizzato un aspetto meno discusso in passato: quello della Blue zone, un concetto legato all’utilizzo comune dell’area mediterranea di comune interesse da parte dei paesi transfrontalieri. Il principio, esposto dal Direttore Dario Cartabellotta è quello che “il Mediterraneo non si spartisce ma si accudisce”, ovviamente insieme da parte dei paesi rivieraschi che ne utilizzano le risorse.

La realtà quasi incombente è la “troppa salute” di cui gode il Mediterraneo in divenire: si estende per appena l’1% delle superfici acquee del mondo, ma ospita il 40% dei traffici. Con tutto il bene e i problemi che ne conseguono… Di fatto è divenuto nel pianeta, il maggior “motivo del contendere” assieme all’Africa e al Medio Oriente. Proprio l’area di riferimento – il Mediterraneo allargato, giunto anche sulle labbra del presidente G. Monti in questi giorni – che è, sin dalla vigilia, il protagonista del Blue Sea land Expo.

Il filo conduttore più specifico di questa edizione è rappresentato, però dalla bioeconomia, che racchiude il sistema delle produzioni biologiche, la tutela della biodiversità, il riutilizzo delle risorse, nonché la gestione sostenibile delle attività della pesca nel Bacino del Mediterraneo.

I visitatori potranno partecipare a numerosi incontri scientifici e workshop inerenti le politiche a favore della pesca e acquacoltura, la tutela delle risorse ambientali e archeologiche delle aree costiere, la cooperazione fra i popoli. Le diverse iniziative prevedono la presenza di rappresentanti di Governo e di delegazioni estere.

Sono in programma anche azioni di incoming commerciale e workshop BtoB per le imprese ittiche e agroalimentari.

Grande spazio sarà dedicato anche alle degustazioni delle eccellenze ittiche ed enogastronomiche siciliane. Anche in piazza, rivolte al grande pubblico che non manca di affluire a Mazara… Nato a vasto raggio attorno alle attività pescherecce nell’ambito del Distretto produttivo della Pesca Cosvap di Mazara, si è esteso a tutto l’agroalimentare, dove ha esportato i modelli di distretto e di cluster. Tenta da più edizioni di esportarne anche il know how e la cultura ai paesi frontalieri del Mediterraneo e soprattutto del Nord Africa, dell’Africa sub sahariana e del Medioriente…

Occorre tener presente che, oltre alle attività di produzione, partecipano, nella logica dei distretti produttivi, tutte le attività connesse, come quelle relative alle attrezzature, alla refrigerazione, ai trasporti, al marketing…

Il Blue Sea Land – che, come evento pubblico, veste a festa ed anima l’intero centro storico mazarese – rappresenta un modello di integrazione economica e culturale fra i Paesi dell’Africa e del Mediterraneo e contribuisce all’affermazione del Brand Sicilia nel valorizzare le risorse delle filiere agro-ittico-alimentari, promuovere le tipicità e le eccellenze gastronomiche, culturali, monumentali e paesaggistiche, l’innovazione tecnologica e le identità dei territori.

Continui sono gli incontri, le conferenze i dibattiti, le presentazioni cui partecipano manager e addetti ai lavori del settore, alla presenza di politici e di rappresentanti del corpo diplomatico italiano ed estero.

Vale puntualmente un viaggio essere presenti nella Città del Fauno danzante, sia come addetti ai lavori, sia come semplici ospiti interessati ai temi trattati, che sono variegati e hanno luogo in giornate che non esistiamo a definire spettacolari e festose, oltre che interessanti sia sul terreno tecnico che su quello scientifico e quello più prettamente gastronomico. Il Blue Sea Land rappresenta ciò che una Fiera del Mediterraneo avrebbe dovuto essere da molti anni a questa parte, ma non è mai stata. L’esperimento è riuscito a Mazara del Vallo, grazie al Distretto Pesca, ma soprattutto alla vulcanica mente e al dinamismo del compianto Giovanni Tumbiolo. Uno di quei personaggi che, venuto a mancare, suggerisce spontanea la domanda: “come faremo senza di lui…

Germano Scargiali

All’inaugurazione si esibirà la cantante lirica palermitana Felicia Bongiovanni.


Felicia Bongiovanni

In “sala stampa” presente all’intera manifestazione Palermoparla e Siciliauno : collaboreranno nella qualità, usuale fra le due testate, di media partner.


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