E’ finito agli arresti domiciliari l’imprenditore catanese Russo Morosoli, editore dell’emittente "Ultima TV"

Francesco Augusto Russo Morosoli, 41 anni, nel quadro di una complessa operazione anticorruzione.
Assieme a lui la guardia di finanza ha eseguito l'ordinanza per gli arresti domiciliari anche per Francesco Barone, 64 anni, dirigente dell'area tecnica del Comune di Linguaglossa, Agatino Simone Lo Grasso, 46 anni e Salvatore Di Franco, 58 anni, entrambi dirigenti dell’impresa di Russo Motosoli, , per turbata liberta' degli incanti, corruzione per atti contrari ai doveri d'uffico correlati a gare pubbliche, indette per l'affidamento del servizio di trasposto a fini turistici sul versante Nord dell'Etna negli anni 2016, 2017 e 2018 e per l'affidamento in concessione di un immobile di proprieta' del Comune di Linguaglossa avvenuto nel 2018. A Russo Morosoli viene contestato anche il reato di estorsione ai danni di dipendenti dell'emittente televisiva Ultima Tv, di cui è l'editore, e di sottrazione fraudolenta di beni al pagamento delle imposte. 



Ai domiciliari é finito anche Graziano Calanna, 47 anni, sindaco di Bronte, per il reato di istigazione alla corruzione, in relazione alla richiesta di utilita' corruttive indebite per procedere all'affidamento a un'impresa privata della gestione della manutenzione e sfruttamento dell'energia elettrica prodotta dall'acquedotto comunale di Bronte. A Orazio Di Stefano, funzionario del Parco dell’ Etna, é stata comminata la misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici per corruzione connessa alla rivelazione di segreti del proprio ufficio e nei confronti di Alessandro Galante, agente della polizia di Stato, per concorso nel reato di turbata liberta' degli incanti.

Le Fiamme gialle della Compagnia di Riposto, con intercettazioni telefoniche, ambientali e video, pedinamenti e appostamenti, nonché analizzando documenti hanno consentito di fare luce su una sistematica interferenza nel regolare svolgimento delle procedure di gara ad evidenza pubblica gestite dal Comune di Linguaglossa e rapporti privilegiati che permettevano al gruppo Russo Morosoli una gestione monopolistica del settore da oltre 20 anni delle escursioni nei versanti Nord e Sud dell’Etna.

La società Russo Morosoli Invest spa, al fine di evitare il pignoramento di somme dovute per debiti tributari pregressi e gia' accertati dall'amministrazione finanziaria, avrebbe compiuto operazioni distrattive di liquidita' per un importo di circa 700 mila euro. Il giudice per le indagini preliminari ha dunque disposto nei confronti della Russo Morosoli Invest spa e del legale rappresentante Francesco Augusto Russo Morosoli, il sequestro preventivo in via diretta e per equivalente di beni e valori per euro 690 mila nonche' il sequestro delle azioni della societa', al fine di impedire la reiterazione dei reati, con contestuale nomina di un amministratore giudiziario.

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