Intensi i lavori del Seminario del Consiglio Generale degli italiani all’Estero

Atelier tematici in siti storici e focus dedicati all’ARS. Seminario di Palermo dal 16 al 19 aprile 2019 - Palermo. Con gli Atelier tematici a scelta si sono aperti i lavori della terza giornata del Seminario promosso dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), con il contributo della Regione Siciliana, del Comune di Palermo e dell’Ersu che ha messo a disposizione dei giovani delegati ben 120 alloggi dislocati nella città di Palermo. Varie le problematiche discusse durante gli incontri dedicati e ed organizzati in siti storici cittadini. A cominciare dal primo realizzato presso la Sala della Biblioteca comunale di Palermo.
“Trovare lavoro in Italia, partire per l’estero: kit di sopravvivenza” è stato il titolo dell’Atelier pratico per una comprensione delle dinamiche di partenza e rientro dal punto di vista delle opportunità di inserimento, di stage e di lavoro. Essere informati per poter informare, conoscere le best practices e i consigli per tutelare i propri diritti, partendo o rientrando. Diversi i relatori ed i partecipanti: Eleonora Voltolina, presidente ITalents e Fondatrice de La Repubblica degli Stagisti, Silvana D’Intino, fondatrice di ITAUFamily, il tutto moderato da Eleonora Medda, componente della Commissione VII e dell'Ufficio di Presidenza del CGIE. Sul tema trattato interviene la Voltolina “Una grande parte dei giovani che lasciano l’Italia lo fa a causa del lavoro, o meglio: della sua mancanza. Poiché non trovano nel nostro Paese delle buone opportunità, e non si sentono valorizzati, guardano all’estero in cerca di contratti migliori, stipendi migliori, ma soprattutto una vera chance di crescita professionale, senza i lacci e lacciuoli tipicamente italiani che penalizzano i giovani e gli outsider. Oggi dunque abbiamo parlato nel nostro panel di cosa c’è e cosa manca nel mercato del lavoro, di come si può creare una rete di italiani all’estero che dialoghi con le istituzioni e far pesare le proprie istanze e proposte, di come le opportunità lavorative possano essere diffuse meglio. Una delle proposte dei giovani partecipanti al Seminario è quella di creare un ”Kit di sopravvivenza”, in modo che coloro che già sono all’estero, e hanno esperienze e conoscenze da condividere, possano fornire informazioni utili, realistiche, spassionate a chi è ancora in Italia e sta meditando sulla possibilità di partire”. Altrettanto interessante e pieno di spunti per attività future è stato l’Atelier svoltosi presso la Galleria di Arte Moderna della capitale siciliana: “Ambasciatori del patrimonio italiano nel mondo”. Con Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e Matera Capitale Europea della Cultura 2019, un riflettore è puntato sulle bellezze italiane nel mondo. Tra gli interventi, Francesco Bertolino, Presidente Commissione Cultura - Comune di Palermo, Luigi Scaglione, Coordinatore Centro Lucani nel Mondo – Regione Basilicata Marina Gabrieli, fondatrice dell’associazione Raiz Italiana, Giuseppe Sommario, fondatore del Piccolo festival delle Spartenze, Giovanni de Vita, Capo Ufficio I della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il dibattito è stato moderato da Silvia Alciati, vicepresidente della Commissione VII. Sul tavolo di discussione è intervenuto Bertolino: “l’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita, com’è scritto sul frontone del Teatro Massimo. La storia ci insegna che dovremmo fare esperienza e tesoro di quanto avvenuto nel passato. La straordinarietà di Palermo sta nel non raccontare solo un periodo di arte e di storia. Palermo racconta la storia dell’uomo, con tutto quello che questa città ha vissuto. La contaminazione può essere qualcosa di positivo. La diversità è bella, gli immigrati non sono un problema, ma una risorsa”. Anche Scaglione ha dato il suo contributo rivolgendosi ai giovani delegati “Da quello che voi produrrete, partirà un rinnovamento del sistema delle nostre associazioni all’estero. Diventate protagonisti, alzate la voce, battete i pugni. È il vostro momento. Io mi sento palermitano perchè mi sono sentito accolto. Qui non ci sono muri. “Chi solca i mari, muta i cieli ma non l’anima” questa frase di Quinto Orazio Flacco, esprime il senso di quello che voi ragazzi rappresentate oggi a Palermo. Pur vivendo in altri Paesi, in altri continenti, siete pur sempre italiani”. Per De Vita il Seminario è un momento di fortissimo valore strategico ed una grande opportunità data grazie dalla Commissione VII del Cgie, “Abbiamo - dichiara- un patrimonio di connazionali sparsi nel mondo unico al mondo. Da 60 a 80 milioni di oriundi italiani che vivono all’estero e con i quali vogliamo dialogare e fissare un legame strategico, per invogliarli a venire qui, a capire cosa si possa cambiare nel nostro Paese. Stiamo organizzando un appuntamento al MAECI, per dare spunti e idee in questo settore”. La Gabrielli interviene dicendo “In Argentina ho conosciuto le comunità di italiani, di cui mi sono follemente innamorata. Con Raiz cerchiamo di diffondere l’idea dell’importanza dei viaggi delle radici, del turismo di ritorno. L’Italia ha un dovere morale verso i propri figli sparsi per il mondo. Il loro percorso dev’essere facilitato dalle istituzioni”. Conclude Sommario “Nella mia attività di ricerca universitaria ho conosciuto tantissimi migranti, ho ascoltato centinaia di storie. Gli immigrati hanno paura di essere dimenticati dal proprio Paese di origine. Il nostro festival nasce con questo intento e racconta non solo chi è partito, ma anche chi è rimasto. Il festival racchiude mostre, dibattiti, concerti dove si raccontano anche le storie dei migranti che vengono dall’Africa”. Un terzo Atelier si è realizzato presso l’Archivio comunale dal tema “Famiglie expat: nuove realtà, nuovi bisogni, nuove opportunità”. Spunto dell’argomento il libro “Famiglie transnazionali dell’Italia che emigra. Costi e opportunità”. Il testo è la prima indagine sull’impatto economico della mobilità giovanile sulle famiglie italiane, a cura di AltreItalie e Makran-mammedicervellinfuga.com, autori: Maddalena Tirabassi, Brunella Rallo, Alvise Del Pra’ e Valeria Bonatti. Tra i presenti: Brunella Rallo, Makran, mammedicervellinfuga.com, Maddalena Tirabassi, Centro AltreItalie, Globus et Locus, Giovanna Marano, assessore alla Scuola, Lavoro, Sanità, Giovani, Parità di genere del comune di Palermo, ha moderato Gaetano Calà, segretario della Commissione VII del CGIE. Come racconta la Rallo”Sono in molti a sostenere e documentare l’alto prezzo dell’emigrazione giovanile per il Paese in termini di perdita del capitale umano, mancato ritorno dell’investimento pubblico in istruzione, mancate entrate fiscali. Le famiglie contribuiscono all’economia delle nuove emigrazioni: invio di denaro, acquisto di biglietti aerei, spedizioni di pacchi e regali. Di qui il nostro interesse ad approfondire il tema delle relazioni economiche familiari attraverso un'indagine on line”. E’ di circa il 67%, il numero delle famiglie che invia denaro all’estero. Infine, il quarto Atelier si è realizzato presso il Teatro Garibaldi dal tema “Le reti della Ricerca e dell’Innovazione italiana nel mondo”. In tanti paesi del mondo sono nate associazioni di ricercatori e innovatori italiani. Questo atelier pratico ha voluto farle incontrare (dal vivo e da remoto) e indicare un primo potenziale obiettivo da raggiungere insieme: mettere in valore i giovani ricercatori italiani nel mondo alla prossima giornata della ricerca italiana nel mondo, prevista per il 15 aprile 2020. Tra i presenti: Ivan Cardillo, presidente Associazioni Accademici Italiani in Cina, Fiorella Retucci, presidente del Forum Accademico Italiano di Colonia, Vito Campese, presidente dell’ISSNAF Italian Scientists and Scholars in North America Foundation.
Una mattinata intensa quella vissuta dai 115 delegati grazie a questi tavoli di riflessione che hanno permesso a tutti i presenti di confrontarsi con esperti sui temi della ricerca, del lavoro, della famiglia e del patrimonio. Benché riservato ai delegati, sarà possibile per tutti seguire i lavori tramite il sito www.seminariodipalermo.it.
Per chi fosse interessato ad eventuali interviste può contattarci telefonicamente, o scrivere a cgie.seminariopalermo@gmail.com.

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