Mafia fuori dall'aeroporto, protocollo Gesap-prefettura. De Miro:"Tuteliamo l'iniziativa economica del territorio"

di Ambra Drago
E' stato firmato un protocollo di legalità tra la prefettura di Palermo e la Gesap, società di gestione dell'aeroporto del capoluogo, obiettivo è evitare qualsiasi forma di infiltrazione mafiosa all'interno dell'area e in particolare nel settore degli appalti e della concessione degli spazi pubblici.
"Questo  protocollo è un aggiornamento di un accordo già stipulato anni fa- sottolinea Antonella De Miro - prefetto di Palermo e che quindi testimonia come nel tempo ci sia stata una grande alleanza e sinergia di intenti tra Gesap e la prefettura. La società aeroportuale andrà a realizzare lavori importanti e dovranno essere assistiti dall'occhio attento della prefettura e delle forze dell'ordine. Un controllo dato dalla realizzazione di una banca dati della Gesap messa disposizione attraverso la prefettura alle forze di polizia, insomma verranno controllati tutti gli interlocutori che instaureranno un rapporto con la società aeroportuale.
Un obiettivo sensibile, qual è l'aeroporto di Palermo è necessario che venga garantito anche per le ditte che vi opereranno e che vi lavoreranno a qualsiasi titolo. Una garanzia ulteriore  anche per i lavoratori onesti oltre che dal punto di vista strettamente legato alla sicurezza".
Un documento rinnovato poiché nel tempo è cambiata anche la normativa antimafia, ma vuole essere come più volte ribadito dalle parti uno strumento che mira a tutelare l'iniziativa economica delle aziende, dei lavoratori, delle società appaltanti.


"Controlleremo le ditte aggiudicatarie di appalti, quelle aggiudicatarie di subappalti- continua Antonella De Miro- prefetto di Palermo- ma anche le concessionarie di spazi pubblici. Vorrei dire e colgo l'occasione per ribadire l'importanza dell'attività di prevenzione a cui ho e abbiamo dedicato molte energie. Quando firmiamo un protocollo non lo facciamo esclusivamente perché magari si è verificato concretamente qualcosa che ha destato la nostra preoccupazione semmai al contrario, lo facciamo per prevenire e sostenere la crescita del territorio palermitano e delle sue aziende che vi operano. I protocolli si siglano per difendere e tutelare, come in questo caso, le pubbliche amministrazioni e i lavoratori . Spesso fa più notizia una interdittiva firmata, ecco posso dirvi che ne ho siglate oggi appena lo 0,4% e considerato il territorio e che non siamo in Svezia mi sembra normale. Ma perché non dare invece lo stesso risalto  alla firma di un protocollo, ribadisco se lo facciamo è perché amiamo Palermo, è un gesto di partecipazione attenta alla "vita" anche economica di una città che ha saputo riscattarsi dalla mafia e nel tempo è diventata simbolo di Cultura e progresso civile anche a livello internazionale".
E di crescita, investimenti e obiettivi futuri ne ha parlato il presidente della Gesap, Tullio Giuffrè che ha accolto con entusiasmo questa collaborazione con la prefettura, in vista anche della promozione a livello turistico, economico dell'aeroporto Falcone Borsellino.
"Le prospettive per quanto riguarda le compagnie aeree sono per quest'anno intorno al 10% - sottolinea Giuffrè - e avremo dei picchi  a fine aprile che riguarderanno 28mila passeggeri e prevediamo  un inizio del mese di maggio in cui raggiungeremo 760mila passeggeri come già avvenuto lo scorso mese di agosto. Abbiamo un'offerta commerciale con le oltre 25 compagnie aeree che consentono di supportare un trand positivo. Abbiamo preso il testimone di un'azienda sana e chi mi ha preceduto a piccoli passi ha consentito un'immagine rigenerata di Gesap, questo significa di aver obiettivi ambiziosi in modo da consolidare il lavoro già fatto e vorremmo proiettare l'aeroporto a una soglia che arrivi nel giro di due anni a 10mila passeggeri. E per favorire ciò abbiamo in atto degli accordi commerciali per promuovere  tratte intercontinentali come con l'America e la Cina ma anche un occhio di riguardo verso il mondo medioorientale. Noi abbiamo l'obbligo di riprogrammare gli investimenti ogni quattro anni  stiamo concludendo nel 2019 un programma di investimenti oltre 75milioni di euro e nel prossimo quadriennio metteremo in campo una piattaforma di investimenti che supererà i 100milioni di euro questo per obblighi concessori con l'Enac che è l'ente che ci vigila".
Ecco che il protocollo di legalità va a tutelare la crescita e gli  investimenti che la Gesap è chiamata a effettuare a breve termine.
"Ringrazio la prefettura per aver accolto l’esigenza di una maggiore incisività nel contrastare l’esposizione di alcune attività che la società svolge per ruolo istituzionale - ha continuato Tullio Giuffré  - rispetto a un mantenimento molto stringente e molto elevato di controlli, che possano garantire un funzionamento nel solco della legalità. La Gesap - ha concluso Giuffré - è concessionaria dello Stato, quindi di un servizio pubblico, e questo motiva e amplifica ancora di più l’esigenza che questo servizio che compie per conto dello Stato sia improntato sull’assoluta trasparenza e rigidità contro i tentativi di infiltrazione della mafia”. 
Il protocollo non avrà scadenza e sarà aggiornato per essere adeguato alle normative in materia di prevenzione antimafia.
Il sindaco Orlando ha espresso “apprezzamento per la collaborazione istituzionale”. “L’adeguamento del protocollo, così come è stato fatto per le aziende partecipate del Comune, è un’attività che coglie il segno dei tempi - ha detto il sindaco - Il contrasto alle infiltrazioni mafiose, la garanzia dell’ordine economico e la garanzia della sicurezza, nel segno della continuità, sono indispensabili per la Gesap, un’azienda sana che ha un grande piano di opere che la rendono più importante per il territorio, ma anche più sensibile rispetto alle intenzioni malavitose”. 

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