Sottosegretario all'Interno Candiani alla Lungaro. "Dobbiamo essere vicini alle divise. Mafia lotta di tutti"

di Ambra Drago
"Ogni circostanza nella quale si ricorda il sacrificio di chi ha perso la vita- sottolinea Stefano Candiani - sottosegretario all'Interno - nella lotta alla mafia è una circostanza che ci deve rendere protagonisti perché dobbiamo essere degni di questo sacrificio ma soprattutto dare forza a chi data continuando questa lotta e chi veste una divisa nel sapere che tutti insieme siamo più forti".
Abbiamo chiesto al sottosegretario all'Interno se questa legislazione di cui ad esempio Pio La Torre ne ricorre oggi il 37esimo anniversario della sua uccisione ne era stato un artefice, sia adeguata o occorre una scossa normativa.
"Personalmente non sono un assertore nel sostenere che serve sempre una legge speciale, bisogna essere determinati nell'affermare che serve un'azione e ogni singolo passo dev'essere incessante e forte. Rincorrere con la legge ciò che dev'essere fatto semplicemente applicandola non da soluzioni". 



"Abbiamo bisogno di grande determinazione- sottolinea Candiani- dobbiamo stare vicini ai nostri uomini in divisa perché la lotta alla mafia non può essere una lotta solo di qualcuno ma dev'essere di tutti".

Ha poi concluso il sottosegretario all'Interno Candiani con un pensiero all'intitolazione di oggi dei locali dell'Anps della sezione di Palermo al poliziotto Natale mondo ucciso da Cosa nostra il 14 gennaio del 1988.

"Ogni volta entrando in una caserma, o dove ci sono delle divise rappresenta la presenza dello Stato e la memoria di chi per garantire la libertà dei cittadini ha dato la propria vita e su questo siamo contenti di essere qui".

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