Tra le potenziali vittime un 16enne,il suo femore 600 euro. Ruperti:"Con un controllo a Ballarò, è saltato il piano"

di Ambra Drago
"Sangue mio ...corrispondi tu giusto?..." esordisce così in una delle intercettazioni avvenute nel gennaio di quest'anno, Rita Mazzanares che insieme al convivente Gesuè Giglio sceglie tra le vittime da mutilare, un diciassettenne. Si tratta di un ragazzo palermitano e in stretto contatto con una persona "concorrente nel reato" raggiunta dal provvedimento di fermo di 31 anni, quest'ultimo poi messo dinanzi all'evidenza, alla Mobile avrebbe confermato il meccanismo criminale in cui era entrato, avvalorando ulteriormente ruoli e compiti nell'organizzazione a carattere piramidale. Era stato lui a mettere in contatto il minore consenziente con la coppia.
Una preoccupazione che assillava non solo la mente della Mazzanares ma anche del compagno era che il giovane fosse minorenne ecco che occorrevano garanzie per non perdere il premio assicurativo. In sostanza qualora la vittima di turno per paura si fosse ritirata era il soggetto, in questo caso il convivente del giovane, chiamato a dover pagare le spese dell'iter organizzativo della messa in scena del finto sinistro.

Inoltre nelle successive intercettazioni gli investigatori hanno registrato l'incontro della coppia Giglio-Mazzanares con la vittima, accompagnati anche da alcuni "amici" che sarebbero stati interessati all'acquisto della pratica assicurativa.
Dopo aver ottenuto il consenso del minore e rassicurato le parti sul fatto che giunto in ospedale nessuno si sarebbe accorto dell'età, la sera del 17 gennaio si sarebbe dovuto realizzare il falso incidente.
"Tranquillo, mille per mille" rassicurava il "gancio" la Mazzanares e il marito confermava: " Ci siamo accordati per 50 euro alla settimana".
Tutto pronto, anche il reperimento del mezzo, una Mini, in possesso del cognato della Mazzanares, ma il gruppo criminale non aveva fatto i conti con l'operato degli agenti.

"Devo dire che sono stati bravi i miei funzionari- ha sottolineato Rodolfo Ruperti- Capo della Mobile di Palermo- hanno bloccato i mezzi, uno dei quali con con a bordo il minore, facendo saltare il piano".
Convocato negli uffici della Mobile, l'amico del minore, avrebbe confermato la diretta conoscenza con la Mazzanares che approfittando della sua difficoltà economica gli aveva chiesto di individuare delle persone, anche vicino alla Stazione, che volevano farsi fratturare in cambio di denaro.
"Non ho percepito nessuna somma di denaro, ci avevano detto che i 600 euro li avremmo incassati dopo la rottura del femore e poi avremmo ottenuto il 35% dall'assicurazione.Per fortuna giunti a Ballarò appena incontrati Rita e suo marito siamo stati controllati da una pattuglia della polizia e siamo tornati a casa".

I soggetti sottolinea il gip nel provvedimento di fermo, nonostante il clamore mediatico sollevato dall'operazione del 8 agosto 2018 e che ha portato al fermo di 11 soggetti non ha esitato a reclutare un "motore vulnerabile"disposto a farsi fratturare sempre al fine di ottenere il premio assicurativo.

Nessun commento:

Posta un commento