Verrà inaugurato sabato 29 giugno 2019 alle ore 18, nell’edificio a ovest del tempio dei Dioscuri, nella Valle dei Templi di Agrigento, l’Antiquarium del mare dedicato alla memoria di Daniele Valenti, funzionario della Soprintendenza e tecnico subacqueo, recentemente scomparso. Il Museo è stato voluto da Sebastiano Tusa che ne sostenne con forza la creazione. A questo proposito l’ex Assessore in un intervista rilasciata a seguito del ritrovamento della campana del relitto Bottazza effettuata da Salvatore Ferrara del gruppo subacqueo di Bcsicilia affermava: “Daniele Valenti, fu colui che all’inizio delle mia esperienza di archeologo subacqueo, mi tirò quasi per la giacca costantemente verso Agrigento, invogliandomi a fare ricerche in questo mare e quindi a lui noi dobbiamo molto, per cui noi abbiamo deciso di dedicare un esposizione nell’ambito del Parco di archeologia subacquea perché resterà sempre nella nostra memoria e nei nostri cuori".
Ad organizzare la manifestazione il Dipartimento dei beni Culturali, il Parco della Valle dei Templi, la Soprintendenza di Agrigento, la Soprintendente del Mare, Il Comune di Agrigento, BCsicilia e la Lega Navale. Il progetto nasce dalla scelta di realizzare uno spazio dedicato all’archeologia subacquea e a quanti si spendono con generosità per la tutela di questo patrimonio, così difficile da salvaguardare. Interverranno alla presentazione il Dirigente Generale del Dipartimento dei beni Culturali, Sergio Alessandro, il Direttore del Parco Valle dei Templi, Giuseppe Parello, il Soprintendente di Agrigento, Michele Benfari, Il Soprintendente del Mare, Adriana Fresina ed il Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto. Per il Direttore Giuseppe Parello “Con l’Antiquarium del Mare il Parco Valle dei Templi arricchisce l’offerta culturale ai visitatori, valorizzando il legame della città antica con il Mediterraneo.
Il mare oltre la Valle, il tema del percorso espositivo, racconta il patrimonio archeologico sommerso proveniente dal litorale agrigentino: le ancore delle navi che nei secoli hanno solcato il nostro mare, le anfore, che trasportavano il vino e l’olio da un porto all’altro, l’artiglieria del relitto della Bottazza, rinvenuto a poca distanza da San Leone. Questi i reperti in mostra, frutto degli scavi della Soprintendenza di Agrigento e della Soprintendenza del Mare, a cui Daniele Valenti diede un decisivo contributo. Il progetto nasce dalla volontà dell’Assessore Sebastiano Tusa e dall’impegno comune del Parco e della Soprintendenza di Agrigento e della Soprintendenza del Mare di realizzare uno spazio dedicato all’archeologia subacquea e a quanti si spendono con generosità per la tutela di questo patrimonio, così difficile da salvaguardare”. Per Gaetano Lino, già dirigente della Soprintendenza del mare e oggi Responsabile del Gruppo subacqueo dell’Associazione BCsicilia: “La realizzazione di un Antiquarium del Mare all'interno del Parco Valle dei Templi di Agrigento costituisce il perfetto completamento per un territorio profondamente legato al mare fin dai tempi degli antichi Greci. Averlo dedicato al caro amico e collega Daniele Valenti avvalora il fatto che gli studi e i lavori di archeologia subacquea abbiano avuto fruttuoso inizio ad Agrigento grazie alla sua attività competente e appassionata. Credo che questo sia il miglior riconoscimento del suo importante contributo, che lo consacra, in un certo senso, all'immortalità”. Per Stefano Vinciguerra, tecnico subacqueo e grande amico di Valenti: "Daniele fu subacqueo e soprattutto un uomo sempre pronto a prodigarsi per i colleghi e gli amici, era solito mettere generosamente a disposizione di tutti la sua esperienza ed anche la sua capacità organizzativa. Daniele è ancora oggi ricordato per il suo amore e l'abnegazione mostrata nella ricerca subacquea, durante la quale, mosso dalla grande passione per il mare, riusciva a coinvolgere nei suoi progetti, oltre gli amici ed i colleghi, anche istituzioni ed associazioni legate al mondo del mare. Ancora adesso usiamo il nome di Daniele come un salvacondotto che ci apre tutte le porte del mare di Agrigento. Dopo quasi tre anni di sacrifici si corona il sogno con la doppia emozione di aprire il Museo del mare ad Agrigento e di unire il nome di due grandi amici, quello di Daniele e quello di Sebastiano che ha voluto con forza la realizzazione dell’Antiquarium".
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