Il sole cocente, un colpo d'occhio davanti quel monumento fronte mare e non può non sfuggire la grande assenza di una donna, Augusta Schiera Agostino e il ricordo di ciò che i figli hanno fatto scrivere tra lacrime e dolore sulla sua lapide dopo la scomparsa avvenuta nel mese di febbraio."Qui giace la madre dell'agente Antonino Agostino, una mamma in attesa di giustizia anche oltre la morte", Augusta, mamma battagliera e coraggiosa alla ricerca di una verità che dopo trent'anni, oggi l'anniversario dal duplice omicidio di Nino(agente di Polizia) e la moglie Ida Castelluccio, ancora non arriva nonostante i continui appelli.
E oggi dinanzi la lapide a Villagrazia di Carini, mamma Augusta era assente ma a continuare la sua ricerca di giustizia e verità ci pensa Vincenzo con i suoi figli, che ha lasciato a Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, il suo dolore lanciando una provocazione, ovvero quello che sarebbe disposto a tutto, anche a elargire denaro, pur di sapere chi quel 5 agosto del 1989 ha distrutto la vita di due giovani sposi e di una nuova vita che sarebbe dovuta arrivare.
"In questo Paese-sottolinea Don Luigi Ciotti- l'80 per cento dei parenti delle vittime di mafia non sanno la verità questo non è possibile. Vincenzo e Augusta sono stati i lottatori per la verità e nessuno deve impedire il suo raggiungimento".
Alla commemorazione accanto a Vincenzo e ai figli e i nipoti anche i rappresentanti civili e militari e diversi funzionari della Polizia.
"Quella lanciata da Vincenzo Agostino è una provocazione comprensibile- ha sottolineato Renato Cortese- questore di Palermo- data da un'assenza di verità ma è chiaro che questa deve uscire dal percorso giudiziario. Lo Stato è forte quando riesce attraverso delle regole a affermare la verità. Io sono ottimista e fiducioso per natura e sono convinto, è solo questione di tempo, che la verità verrà fuori, e credo che possa alleviare il dolore di Vincenzo e che sia il giusto un tributo ad Augusta che in questa vita non ha avuto verità. Io sono ottimista che prima o poi le indagini porteranno a conoscerla".
Intorno al monumento marmoreo dove è stata deposta una corona anche la presenza gioiosa di tanti ragazzi di Libera che non hanno mai smesso anche loro nel loro piccolo di far la loro parte.
Al momento la Procura Generale di Palermo sta conducendo una nuova indagine nei confronti degli indagati Antonio Madonia e Gaetano Scotto dopo aver avocato a il fascicolo.
Tante le piste fin ora seguite, sperando di vedere il prima possibile Vincenzo senza la sua folta barba bianca, ciò vorrà dire che finalmente si sarà fatta luce su uno dei tanti misteri che avvolgono il nostro Paese .
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